Il Film della settimana scelto da iPhoneItalia #47: la recensione di “Sherlock Holmes” (2009) [iTunes Movie]

Torna la rubrica con i migliori film dell’iTunes Movie Store, in collaborazione con jtzmovies.it, così da poter dare agli utenti consigli sui titoli da acquistare o noleggiare. Oggi vi presentiamo “Sherlock Holmes”, di Guy Ritchie, regista di “Snatch”, “Lock & Stock” e molti altri insuccessi. Il film, nonostante non sia stato accolto molto bene dalla critica (rottentomatoes rate 70%, con una media voto di 6,2/10 su 227 recensioni) è stato uno dei maggiori successi del 2009 incassando la mastodontica cifra di 530 milioni di Dollari in tutto il mondo (budget iniziale 90 Milioni di Dollari). Robert Downey Jr, con questa interpretazione si è aggiudicato il Golden Globe per il migliore attore nella categoria commedia-musical.

Sherlock Holmes e il suo fidato amico Watson, incappano questa volta in un nemico più ostico del previsto, Lord Blackwood, dedito all’occulto e alla magia. Dopo averlo arrestato una prima volta, ed aver presenziato alla sua impiccagione, assistono ad una sua inspiegabile resurrezione, sia corporea che sociale. Questo non blocca la fermezza illuministica dello scienziato-indagatore Sherlock Holmes, che smaschererà i trucchi ed i diabolici marchingegni del cattivissimo di turno, assetato di conquista sociale, vite umane e potere massonico. Questo film di Guy Ritchie, è senza dubbio un’opera estremamente divertente, che riesce a rileggere in chiave moderna un mito del passato, creato dalla penna di Sir A.C. Doyle. Ovviamente solo un regista puramente inglese poteva reinventarsi un personaggio del genere, trasmettendo quell’ironia british, che riscuote tanto successo negli ultimi anni, cercando di fondere i personaggi dei primi film di Ritchie, (come il Turco di Snatch e Bacon di Lock & Stock) con uno dei miti della letteratura dell’800. Sherlock

Holmes non è più il distinto uomo vittoriano, elegante, pungente e riflessivo ma diventa un uomo d’azione che usa il ragionamento scattante per i suoi micidiali colpi di Kung Fu e per i suoi esplosivi inseguimenti . L’intelletto e la logica, rimangono comunque alla base del metodo dell’investigatore e la viziosità tipica delle storie di Doyle non cambia di una virgola. Il personaggio dunque viene trasformato nettamente nel carattere e negli atteggiamenti e dallo stile canonico diviene molto più moderno e appetibile alle attuali generazioni. La caratterizzazione che emerge, infatti ,riesce sia ad essere altamente accattivante, attraverso il fascino trasmesso ai personaggi dagli attori, sia divertente, con battute argute e dialoghi al limite dell’assurdo. Anche Watson viene riletto in chiave attualizzata, creando un connubio duettistico di grandissimo spessore cinematografico. La coppia è molto meno omogenea della originale e gli screzi non sono più unicamente causati dal carattere particolarmente eccentrico del famoso investigatore ma determinati  anche dagli scontri

dei due differenti caratteri predominanti. Watson infatti, in questa rivisitazione scenica ha un impatto molto più determinante nella storia e non è solo il semplice narratore- aiutante ma viene elevato a comprimario vero e proprio. La scelta degli attori, poi, è forse la migliore trovata della produzione, che riesce ad unire due delle maggiori presenze sceniche di Hollywood (Robert Downey Jr. e Jude Law), che con la loro immensa padronanza artistica trovano molto facilmente il modo di entusiasmare il pubblico e di mettere in scena le grandi idee registiche di Guy Ritchie. La narrazione è uno dei cambiamenti più marcati del modus operandi dell’ex marito di Madonna. L’autore accantona definitivamente l’intricato accavallamento delle tante storie dei molteplici personaggi, concentrandosi esclusivamente sulla centralità dei due personaggi principali. Questo porta ad un netto miglioramento della trama, molto curata e complicata quanto basta per intrattenere piacevolmente per due ore il pubblico in sala. Questo divertente film, segna la rinascita di uno dei più

promettenti registi di cinema da intrattenimento, che si era perso nei meandri della monotonia, non riuscendo a distaccarsi dalle grandissime idee legate ai suoi primi due  film. Ci voleva, forse, un cambio di rotta forzato, una grande produzione che responsabilizzasse Ritchie e che lo obbligasse ad una coraggiosa virata verso un filo narrativo più convenzionale e più commerciale, per far rinascere dalle ceneri un grandissimo talento.

Potete trovare il film “Sherlock Holmes” nell’iTunes Movie Store al prezzo di 7,99 Euro per l’acquisto in formato standard e 2,99 Euro per il noleggio sempre in formato standard.

Pro: divertente lettura moderna delle avventure di uno dei miti della letteratura britannica. Guy Ritchie si risolleva dall’oblio sfornando grandi idee. Ottime le interpretazioni dei due protagonisti.

Contro: i puristi non apprezzeranno i cambiamenti, niente di trascendentale, a volte la storia è troppo modernizzata.

Voto: 7

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