Apple aveva offerto la licenza del proprio brevetto a Samsung prima di ricorrere al tribunale

In base alle ultime notizie emerse a causa di un presunto documento fino ad ora sconosciuto depositato presso un tribunale trovato nella giornata di sabato, sembra che prima di ricorrere ai tribunali per difendere il proprio brevetto l’azienda californiana abbia tentato di offrire a Samsung la licenza necessaria per il suo utilizzo; offerta, come sappiamo ora, rifiutata dal colosso sudcoreano.

Come accennato, la scoperta è stata possibile grazie ad un documento riservato depositato presso un tribunale e scoperto sabato i cui contenuti sono stati resi noti dal sito The Verge. Tale documento riguardava una presunta offerta da parte di Apple a Samsung per l’utilizzo sotto licenza del proprio brevetto relativo al feedback dello scrolling presente sul proprio iOS; brevetto concessi anche a IBM e Nokia. Se confermata, una notizia come questa mostrerebbe alcuni dei retroscena che avrebbero successivamente portato all’aula di un tribunale, sottolineando comunque il tentato contatto tra le due compagnie.

Lo stesso brevetto sarebbe stato in precedenza utilizzato per denunciare HTC e, prima di un accordo di cross-licensing, anche Nokia. Questo precedente donerebbe all’intera vicenda un significato non di poco rilievo in quanto mostrerebbe che l’offerta fatta da Apple non era causata dalla possibilità di una mancata vittoria in tribunale, confermato anche dalle parole dei giudici, i quali avrebbero infatti ritenuto possibile tale violazione da parte del colosso sudcoreano. Il motivo per cui le trattative non furono portate avanti non è chiaro, e potrebbe derivare da una richiesta economica troppo elevata per ciascun dispositivo come anche riflettere quanto successivamente fatto da Samsung con i suoi brevetti. E’ comunque possibile che quest’ultima azienda abbia pensato di poter convincere i giudici della sua innocenza, come potrebbe anche aver ipotizzato che una contro-denuncia sui brevetti per la connettività 3G avrebbe costretto Apple a rivedere la propria offerta, rendendola più vantaggiosa per il produttore di smartphone sudcoreano.

Il motivo dunque di questa trattativa, mai conclusa, non è chiaro e purtroppo dovremo attendere ancora per conoscere gli esiti delle vicende legali tra le due aziende. In questo senso comunque lo stesso Jobs aveva dichiarato apertamente il proprio odio per Samsung ed il presunto volere di “distruggerla”, ritenendo che quest’ultima avesse copiato spudoratamente l’iPhone. E’ altrettanto importante considerare come prima di ricorrere alle vie legali Apple avesse effettivamente tentato un contatto con l’azienda sudcoreana, rendendo l’intera vicenda ancor più enigmatica.

Vi invitiamo comunque a rimanere sintonizzati e provvederemo ad aggiornarvi qualora fossero disponibili nuove informazioni!

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