Ricorderete sicuramente la vicenda emersa pochi giorni fa sulla scoperta di IQDR, un software creato da Carrier IQ presente su molti smartphone tra cui iPhone e dispositivi Android, accusato di violare la privacy degli utenti registrando le azioni svolte sui terminali interessati. In questo senso è da poco stata divulgata una notizia secondo cui un gruppo formato da tre studi legali avrebbe depositato una Class Action contro Apple, Carrier IQ ed altre 6 aziede sui problemi relativi alla privacy causati dal suddetto software.
La lista delle aziende coinvolte, oltre Apple e Carrier IQ, comprende altri produttori hardware quali Motorola, Samsung, HTC ed operatori come AT&T, Sprint e T-Mobile.
Gli operatori ed i produttori sono stati scoperti a violare consapevolmente i diritti sulla privacy dei clienti in diretta violazione di una legge federale. Un blogger nell’ambiente della tecnologia del Connecticut ha scoperto il mese scorso che il software creato e venduto dalla compagnia californiana Carrier IQ, Inc. rilevava e registrava segretamente informazioni personali e sensibili degli utenti di telefoni cellulari senza il loro consenso tenendoli all’oscuro su quanto stesse accadendo. Il 30 novembre 2011 il Senate Committee degli Stati Uniti ha dichiarato in una lettera inviata a Carrier IQ che “queste azioni potrebbero violare le leggi federali sulla privacy”, aggiungendo come “questa potrebbe essere una questione potenzialmente molto seria.”
Il vero problema, come anche la preoccupazione di molti, è quali e quante informazioni fossero registrate da Carrier IQ e trasmesse agli operatori telefonici, concentrando si questi una grande attenzione. Nonostante comunque gli elevati rischi per la privacy degli utenti in possesso di un terminale Android, è importante ricordare come tale software sia molto meno “pericoloso” per le informazioni ed i dati degli utenti iOS, che sembrerebbero essere più protetti e sicuramente meno vulnerabili alla possibile violazione della privacy. Apple stessa è intervenuta sulla questione affermando come sia stato rimosso il supporto già da iOS 5 al software IQDR e di come verranno presto rimossi tutti i riferimenti a Carrier IQ ancora presenti sul sistema operativo mobile dell’azienda californiana.
Per conoscere gli sviluppi sulla situazione sarà necessario attendere del tempo, ma è altamente probabile che le autorità si rivolgeranno ad Apple e agli altri produttori di smartphone per spiegazioni su quanto accaduto e sull’intera vicenda. Vi invitiamo dunque a rimanere sintonizzati, e qualora dovessero essere diffuse nuove informazioni non esiteremo a tenervi aggiornati.