Torna la rubrica con i migliori film dell’iTunes Movie Store, in collaborazione con jtzmovies.it, così da poter dare agli utenti consigli sui titoli da acquistare o noleggiare. Oggi vi presentiamo “Il curioso caso di Benjamin Button”, di David Fincher, regista di “Seven”, “Fight Club” e “The Social Network” ed interpretato da Brad Pitt e Kate Blanchette. Il film ha riscosso un alto gradimento da parte della critica (rotten toamtoes rate 72% con una media voto di 7,2/10 su 231 recensioni) e un grande successo di pubblico (budget iniziale 150 milioni di dollari, incasso globale 333 milioni di dollari), oltre ad una montagna di nomination ai più prestigiosi premi mondiali cinematografici.
Nel giorno della fine della prima Guerra Mondiale, nella città di New Orleans, una donna muore dando alla luce un bambino. Preso dal panico, il padre, lo porta in una casa di cura per anziani e lo abbandona in fondo alle scale dell’entrata, dove la padrona, impietosita dall’aspetto del bimbo, decide di adottarlo come un figlio. Benjamin, sembrando una persona in età molto avanzata, si adatta benissimo all’ambiente. Qui conosce i suoi primi amici, un pigmeo che ha lavorato tutta la vita in un circo e che per primo lo fa evadere dalle quattro mura domestiche e la figlia di un’anziana signora dell’ospizio, Daisy, la quale capisce subito che in quella persona si cela qualcosa di speciale. Quando Benjamin comprende finalmente che il suo fisico sta ringiovanendo, decide di arruolarsi in una nave rimorchio che lo porterà a girare il mondo vivendo una vita piena di avventure. Questo film, ben confezionato da uno dei migliori registi di Blockbuster di Hollywood, David Fincher, è basato su un racconto omonimo del 1920 di Francis Scott Fitzgerald, da cui però riprende solo l’idea iniziale, differenziandosi
enormemente nella storia. La trama di questa pellicola, infatti, è ambientata a New Orleans e, usando la tecnica del flashback, parte dalla narrazione di una donna in punto di morte in un ospedale, nei giorni che precedono i fatti dell’uragano Katrina. La vecchia signora, che scopriremo essere l’ex moglie e grande amore di Benjamin, cerca di rivelare la verità sulla vita del padre alla loro figlia Caroline, completamente all’oscuro della strana peculiarità di Benjamin. Conoscendo alla perfezione il mondo del cinema e i gusti del grande pubblico, Fincher, preme sul fattore avventura-sentimentalismo trasformando il personaggio letterario da ironico ed istrionico a problematico e riflessivo. Il libro in effetti è solo un effimero racconto giovanile (di una ventina di pagine), che non scava sulle problematiche scaturite da un problema come quello del protagonista, limitandosi altresì ad un gioco comico da parte dell’uomo nato vecchio e morto bambino. L’idea di base, unica vera genialità, viene ripresa dal regista americano, che cercando di accontentare il grande pubblico, prova a sviscerare il mondo di un
uomo che vive al contrario, che può godersi la maturità e l’esperienza che ne scaturisce, attraverso un fisico giovane e scattante ma che in tarda età diventando neonato non sarà più in grado di essere autonomo. Questa grande opportunità di riflessione però, viene approfondita solo in parte, perché, come detto poc’anzi, viene scelto di soffermarsi maggiormente sulla parte sentimentale. Il film comunque riesce ad attirare profondamente l’attenzione dello spettatore, attraverso le gesta invidiabili di Benjamin, giramondo senza alcun legame familiare, che con il rimorchiatore navale capitanato da un tanto simpatico quanto rude capitano Clark, riesce a vivere appieno la grande e viva Russia degli anni ‘30 e ’40. Finitala Grande Guerraed ereditata la grande fortuna di suo padre, decide di conquistare il cuore della bambina con cui giocava nella vecchia casa di cura, ormai divenuta adulta e prima ballerina al Ballet di New York, Daisy. Con lei condividerà il dramma di una vecchiaia anomala, che lo farà tornare piano piano bambino ma con tutti i problemi senili di una persona avanti con gli anni. Il più
grande difetto dell’opera è proprio quello di compiacere più lo sguardo rispetto alla sostanza, il valore metaforico dell’idea di base poco si lega alla struttura del film, molto canonica e schematica. Non è un caso che prima di Fincher il film fosse stato affidato a Spike Jonze alla regia e Charlie Kaufman alla sceneggiatura, che sicuramente avrebbero saputo dare quel tocco di grottesco e di psicoanalizzazione intrinseca che avrebbero senza dubbio giovato ad una pellicola dalle grandi potenzialità riflessive. Tanto bellissimo e appassionante fumo ma poco arrosto.
Potete trovare questo curioso film dal titolo “Il curioso caso di Benjamin Button” sull’iTunes Movie Store al prezzo di 7,99 Euro per l’acquisto nel formato standard, a 3,99 per il noleggio in HD e a 2,99 Euro per il noleggio in formato standard.
Pro: film di grandissima fattura tecnica, belle interpretazioni, storia avvincente.
Contro: occasione mancata rispetto all’idea iniziale, molto bello visivamente ma poca sostanza.
Voto: 7