Delle difficoltà dell’azienda canadese che ha inventato lo smartphone con l’email in tempo reale, ne abbiamo riportato ampiamente notizie in questi ultimi mesi. La settimana scorsa erano stati rilasciati gli ultimi andamenti ufficiali, con il crollo drammatico di un -75% e il commento della dirigenza che ci raccontava di un aumento degli utenti globali con cellulare BlackBerry. Una notizia in contrasto con gli andamenti economici e che aggiunge ora, con la fonte citata dal New York Times, altre vere e proprie bugie dei manager canadesi.
Nelle settimane scorse si era saputo da RIM che la nuova versione piattaforma del sistema operativo, quella del rilancio dei prodotti canadesi, sarebbe stata ritardata al 2012, causa “problemi di attesa di una nuova linea di processori dual core“. Ma una fonte interna dell’azienda di Ottawa ha raccontato i veri motivi dietro questo ritardo, smentendo clamorosamente quello che viene dichiarato ufficialmente da una classe dirigenziale ormai incapace di tutto.
Per prima cosa il rilascio della piattaforma 10, se mai avverrà, sarebbe nel tardo 2012, ovvero un anno dopo l’annuncio ufficiale del rilascio. Questi ritardi sono causati dal progetto medesimo, assolutamente in fase di test, ma in quella fase di test che significa non aver deciso nulla di concreto, e avere ancora tutto da definire, progettare e quant’altro. Insomma un progetto a livello tutto teorico.
La fonte interna, ritenuta attendibile dal NYT, riporta in anticipo la questione in modo più critico: pessimi prodotti (quelli nuovi), software orribile e nessuna coesione sullo sviluppo. RIM è di fatto in stallo, ferma nel momento peggiore, quando invece servirebbe il contrario. A questa situazione si aggiunge anche l’abbandono degli ultimi clienti, quelli fedelissimi, ormai orientati sulle scelte concorrenti. E quando le ultime aziende, che sostengono RIM, cambieranno contratti verso altri prodotti potrebbe essere il momento finale. Ormai davvero vicino. E non è un caso se Microsoft e Nokia stanno valutando l’acquisto, proprio adesso che il valore di RIM è al minimo. Sembra quasi che si tratti di una scelta obbligatoria per una grande software house che vuole essere presente nel ricco mercato mobile. Proprio come le grandi cause automobilistiche che si sono acquistate un team di Formula 1.
La fonte riferisce che il nuovo software, in versione test, è peggio di quella attuale, proprio nella email e nel messenger. Quanto dichiarato da Mike Lazaridis, ovvero il ritardo dell’uscita dei nuovi prodotti causa componenti hardware, è palesemente falso, perché il ritardo è dovuto proprio all’assenza totale di prodotti nuovi funzionanti. RIM non ha pronto nulla in consegna per i prossimi mesi, e quanto si sta testando è un progetto privo di sostanza, senza un binario da seguire. Ognuno va per la propria strada, e invece di lavorare su un prodotto unico, si stanno spendendo soldi e tempo dietro mille test.
La fonte interna ritiene addirittura la versione di test attuale già vecchia, e la paragona come peggiore della iOS 1 o Android 2.0 .
Per cambiare marcia completamente, sarebbe sufficiente, in un colpo solo, licenziare tutti i manager e responsabili vari. Questa è l’unica soluzione possibile per cambiare direzione e passo di marcia, altrimenti il futuro è già delineato. Qualche manager probabilmente è convinto in questo modo di prendere tempo, nella speranza di essere assunto da una acquisizione di Microsoft. Ma sta di fatto che, ad oggi, ad averci rimesso sono stati solo gli impiegati, licenziati di colpo (più di 2000) per riportare in attivo, in modo fittizio e contabile, i conti del trimestre, rimandando a quello successivo i problemi di bilancio. Una soluzione di “scuola italiana”.
E quando non ci sarà più nessuno da licenziare ?
Fonte: NYT