Letters from nowhere, è un gioco disponibile da oggi sull’App Store, in cui dovrete risolvere una serie di enigmi per salvare vostro marito; una gentile concessione degli sviluppatori, ci ha permesso di provare il titolo in anteprima e, dopo una serie di test, eccovi la recensione completa made in iPhoneItalia.
La storia ha inizio con l’improvvisa scomparsa del compagno di Audrey, nel corso del gioco siete costretti ad impersonare la povera donna alla ricerca del marito perduto. Con l’avanzare delle missioni e dei luoghi visitati, la suddetta inizia a trovare una serie di lettere che la indirizzano verso determinati posti e la spingono ad addentrarsi sempre più. Il gioco presenta una serie di enigmi da risolvere, fondamentalmente esso nasce come i mini games presenti in rete, in cui è necessario trovare determinati oggetti in una stanza. Con circa 50 località differenti, avrete la possibilità di mettere a dura prova la vostra vista e cercare di trovare i piccoli francobolli, per ottenere premi speciali. Letters from nowhere, non presenta svariate modalità, al suo interno trovate solamente la storia vera e propria in cui visitate una città, scandagliandola edificio per edificio.
L’interfaccia principale è semplice, ma veramente curata; nella parte bassa, trovate l’elenco degli oggetti da cercare, aggiornato in relazione a quelli precedentemente scoperti. Nella parte destra, viene visualizzata una piccola lente d’ingrandimento che, fondamentalmente, funziona da aiuto nei momenti di difficoltà; tramite la pressione del suddetto tasto, verrà mostrato a schermo uno degli elementi ancora non trovati. La scelta di quest’opzione, tuttavia, vi toglierà un certo numero di punti (visualizzati in basso a sinistra). Parallelamente, per tornare al menù principale, è necessario toccare le due fotografie sovrapposte, poste nella parte destra della schermata di gioco.
La giocabilità offerta risulta essere semplice e veramente soddisfacente, naturalmente, da un’applicazione in cui non è richiesta una grande manualità, difficilmente si sarebbe potuto creare qualcosa di errato. Tuttavia, all’interno di ogni location, è possibile ampliare la visuale, con la stessa procedura in cui effettuate lo zoom sulle immagini della vostra libreria, parallelamente, è possibile ridurla, eseguendo il medesimo comando. In alcune occasioni, vi potrà capitare di incontrare una serie di oggetti da costruire, per poterli cancellare dalla lista di cose da trovare; in questo caso, sarà necessario selezionare il componente e trascinarlo nella parte in cui inserirlo.
Passiamo all’aspetto grafico, come per la giocabilità, per un’applicazione in cui è necessario creare singole località, concentrate in un’unica immagine, è risultato più semplice ottenere un livello elevato. Effettivamente, la grafica è estremamente curata al minimo dettaglio e vi permette tranquillamente di scoprire gli oggetti più piccoli.
Se quando detto sinora non vi dovesse bastare, il gioco presenta la completa integrazione con Game Center ed offre l’opportunità di connessione con il proprio profilo Facebook, per pubblicare i risultati raggiunti ed i trofei vinti. Nel complesso, siamo di fronte ad una buona applicazione per gli amanti del genere. In alcuni occasioni, potrebbe effettivamente stancare, data la ripetitività della stessa, fondamentalmente, tutti i livelli risultano essere uguali e con il medesimo obiettivo. Nonostante G5 abbia voluto inserire una serie di aiuti, per rendere più divertente il tutto, resta troppo legato al binario principale, quale è il trovare oggetti in determinate location.
Sull’App Store, troviamo giochi molto simili, quali possono essere un semplice Find the differences o anche più complessi come Mysterville, che fondamentalmente offrono le medesime caratteristiche e obiettivi. In conclusione, Letters from nowhere non presenta, dal punto di vista della giocabilità, niente di nuovo, l’unico pregio risulta essere una grafica veramente curata.
L’applicazione recensita nell’articolo è disponibile gratuitamente sull’App Store.