Sembra che un gruppo di ricerca si sia unito ad un’analista per sviluppare il concetto secondo cui le piattaforme abbiano cicli di 10 anni, con il massimo potenziale raggiunto al quinto; in questo senso, la preoccupazione è che iOS di Apple, come anche Android di Google, si apprestino a raggiungere il proprio potenziale per poi affrontare un rapido declino.
Il gruppo di ricerca Strategy Analytics e l’analista Mark Sue di RBC Capital Market si sono uniti con lo scopo di paragonare le diverse piattaforme, tra cui il BlackBerry OS di RIM, Windows Mobile di Microsoft, Palm OS e Symbian di Nokia, introdotti all’interno del settore smartphone nel 2002. Seguendo i cicli di vita dei suddetti sistemi operativi, sembra che iOS ed Android si apprestino a raggiungere il massimo potenziale quest’anno, con un “età” di 5 anni, per poi subire un netto declino: “La storia ci dice che i sistemi operativi raggiungono il massimo potenziale alla metà di un ciclo di 10 anni” ha scritto Sue in una nota rivolta agli investitori, suggerendo che presto i trend di vendita, attualmente molto alti, potrebbero cambiare.
La teoria è stata sviluppata prendendo come esempio l’andamento dei suddetti sistemi operativi che, una volta all’apice, si sono caratterizzati per un evidente declino; concetto facile da comprendere se si pensa all’attuale situazione di Nokia con Symbian, “costretta” ad allearsi con Microsoft e ad offrire terminali con il sistema operativo Windows Phone, per non parlare di RIM con il proprio BlackBerry OS, che si trova ad affrontare una crisi senza precedenti, addirittura nel settore del business, in cui il suo dominio era incontrastato.
Un motivo tuttavia per cui questa teoria potrebbe non essere utilizzata per interpretare il ciclo di iOS ed Android risiede nel codice stesso di quest’ultimi; questo è stato infatti sviluppato in seguito ad anni di progettazione ed in continuo cambiamento, così da presentare caratteristiche innovative e al contempo stabili. E’ importante inoltre notare come il grafico riportato poco sopra relativo a questa teoria non sia particolarmente elaborato, evitando di prendere in analisi l’innovazione introdotta nel mercato, come anche il cresciuto interesse nel settore degli smartphone.