Triple Town: non chiamatelo match-3 – la recensione di iPhoneItalia

Definire Triple Town un match-3 è tutto sommato fuorviante. Si, lo scopo del gioco è abbinare gli oggetti fra di loro, tre alla volta… Eppure il gioco presenta una svolta decisamente strategica e per nulla banale, e si posiziona decisamente fuori dal genere classico.

Il limite principale dei match-3 è l’essere, nella massima parte dei casi, dei giochi completamente privi di “cervello”: ottimi come svago o passatempo, i titoli match-3 sono un  modo per passare una manciata di minuti senza pensare assolutamente a nulla. Il gioco diventa presto un meccanico disporre oggetti a gruppi, e tutto si affida alla velocità del giocatore. Triple Town non è nulla di questo tipo: anzi, è proprio l’esatto opposto.

Lo scopo è costruire una città, nello spazio limitato messo a nostra disposizione dalla griglia del gioco. Per occupare il minor spazio possibile dovremo abbinare gli elementi a nostra disposizione: combinandone tre dello stesso tipo questi si fonderanno in un unico elemento di valore superiore. Quindi i cespugli diventeranno alberi, gli alberi case, le case palazzi etc. Gli elementi con cui costruire compaiono uno alla volta e per decidere come disporli avremo tutto il tempo del mondo: e ci servirà. Occorre infatti ragionare con attenzione sulla disposizione di ogni oggetto, in modo da ottimizzare gli spazi, tener conto della casualità con cui compaiono i pezzi base e pianificare un certo sviluppo.
Inoltre in giro per il paese compaiono anche dei simpatici orsetti che dovremo tumulare per costruire chiese e poi, evolvendole, cattedrali. Case e cattedrali non si possono combinare fra di loro, quindi è vitale capire dove costruire le prime e le seconde in modo da aggregarle e creare upgrade continui sempre migliori.

Triple Town sembra facilissimo, ma basta qualche partita per capire che in realtà non lo è affatto e per totalizzare dei punteggi significativi ci vuole parecchia pratica e anche un bel po’ di ragionamento. Ovviamente nel gioco ci sono dei bonus, costituiti da pezzi bomba, che permettono di far saltare in aria elementi già disposti, e gemme jolly, che si possono legare con qualsiasi altro pezzo. Giocando accumuleremo anche del denaro che potrà essere speso per comprare direttamente il pezzo di cui abbiamo bisogno (disponibile in quantità limitate e previo esborsi abbastanza considerevoli da obbligare il giocatore a misurare i propri acquisti).

Il gameplay del gioco è decisamente intrigante, anche se ha un limite non da poco: risulta decisamente ripetitivo e non fornisce nessuna forma di avanzamento. L’unico scopo del gioco è quello di migliorare il proprio punteggio: non ci sono achievements degni di nota, non ci sono nuovi edifici, nuovi scenari, nulla. E per quanto la grafica sia molto graziosa nella sua semplicità un po’ di varietà in più non avrebbe guastato.

Altro elemento decisamente fastidioso del titolo è il costo. Triple Town, apparentemente è gratis, certo… peccato che come spesso accade, dietro ci sia un piccolo stratagemma: nella versione gratuita i turni a nostra disposizione sono limitati, e le mosse che potremo fare si esauriranno dopo alcune partite. A questo punto non ci rimarrà altro da fare che aspettare che il contatore si ricarichi, poco per volta, in modo da andare avanti a giocare, oppure pagare per sbloccare i turni infiniti. Il sistema, in fondo, è abbastanza intelligente, perché permette al giocatore di provare il gioco in maniera estensiva e non lo obbliga a nessuna forma di acquisto. Quello che risulta poco comprensibile è il costo di oltre 5 euro per sbloccare i turni infiniti, come anche il fatto che sia possibile comprare altre monete, che vinceremo comunque nel corso del gioco, attraverso acquisto in-app. Chiedere di spendere oltre 5 euro per un gioco incantevole, ma decisamente limitato (che su App Store difficilmente sarebbe potuto costare più di 1,59 €), pare francamente un po’ troppo… e le limitazioni di tempo sono davvero fastidiose e fanno disaffezionare al gioco velocemente.

Tuttavia questi sono gli unici difetti di Triple Town: si tratta di un titolo davvero interessante, che combina in maniera originale e intelligente i più classici meccanismo del match-3 con un gameplay di ragionamento non banale e abbastanza strategico. Un titolo come Triple Town è davvero originale, nel panorama iOS, e l’unico riferimento possibile, al di fuori del variegato mondo dei match-3, si può trovare in titoli come MegaCity, che mischiano casualità e strategia per costruire metropoli di vario tipo. La presentazione è curata e “kawai”, e il gioco regala un’insperata profondità a quanti fossero abbastanza pazienti da aspettare i loro turni, o abbastanza ricchi da sborsare il denaro necessario… Se non fosse per il bizzarro sistema di vendita, Triple Town sarebbe un titolo quasi perfetto: in ogni caso provarlo non costa nulla, ed è altamente consigliabile.

Triple Town è un’applicazione universale, disponibile su App Store gratuitamente.

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