Sembra che Apple debba affrontare una nuova minaccia legale negli Stati Uniti. Sembra infatti che Motorola abbia denunciato Apple in Florida, accusandola di aver violato 6 dei suoi brevetti con l’iPhone 4S ed iCloud.
I 6 brevetti interessati, tra cui troviamo un’antenna esterna nascosta, la comunicazione di dati filtrati ed il pager status, sembrerebbero essere i medesimi coinvolti in un processo avviato nel 2010 presso lo stesso tribunale; le intenzioni dell’azienda erano quelle di aggiungere l’iPhone 4S ed iCloud alla lista di prodotti incriminati, ottenendo una possibile ingiunzione, ricevendo tuttavia una risposta negativa del giudice, in quanto sarebbe ormai troppo tardi per farlo. Per questo la nuova denuncia, riportata da Florian Mueller di FOSS Patents, esperto in ambito brevetti. Proprio Mueller sottolinea un particolare sicuramente interessante: dietro questa nuova denuncia vi sarebbe l’ombra di Google. In seguito all’accordo di acquisizione, infatti, Motorola non avrebbe alcun diritto di avviare azioni inerenti all’imposizione della sua proprietà intellettuale senza prima ottenere un permesso scritto da Google; è dunque lecito ritenere che il colosso di Mountain View abbia esplicitamente autorizzato Motorola nell’avviare questo nuovo processo presso la corte distrettuale del sud della Flordia.
Quest’ultimo aspetto dell’azione legale è interessante se si considerano le voci in circolazione sul motivo per cui Google sia intenzionata ad acquisire Motorola: si ritiene infatti che quest’acquisizione sia dovuta al grande numero di brevetti posseduti da Motorola, che torneranno sicuramente utili nelle aule dei tribunali qualora Android dovesse essere nuovamente sottoposto ad attacchi legali, come avvenuto in passato con Microsoft ed Apple.
Le due aziende non sono nuove a battaglie legali, in quanto già in Germania Motorola ha ottenuto il verdetto favorevole dei giudici con l’approvazione di un’ingiunzione sui dispositivi incriminati dell’azienda californiana, che ne impedirebbe la vendita sul territorio tedesco. La ITC (International Trade Commission) ha inoltre negato l’avvenuta violazione di brevetti da parte di Motorola ai danni di Apple, come invece quest’ultima voleva dimostrare.