Alcuni lo hanno definito “effetto Apple” e forse, analizzando i risultati, questa semplice analisi non è così lontana dalla realtà per spiegare i risultati fiscali di due grandi aziende come Nokia e Nintendo. Entrambe hanno purtroppo fatto registrare perdite nell’ultimo trimestre del 2011.
Partiamo da Nintendo. Una delle più importanti società videoludiche al mondo ha fatto registrare una perdita di 625 milioni i dollari nell’ultimo trimestre del 2011. Le ragioni sono tante: calo fisiologico per le vendite della Wii (nel 2012, finalmente, uscirà la nuova Wii U), ma anche un risultato meno positivo del previsto per le vendite del Nintendo 3DS. Per gli analisti, una parte di queste mancate vendite e delle perdite di Nintendo è da attribuire ad Apple: iPhone, iPod Touch e iPad hanno conquistato una fetta enorme di videogiocatori, soprattuto casual gamer, che per forza di cose ha influito nelle vendite delle console portatili, e non, classiche. Ora la speranza di Nintendo si chiama Wii U, una console che sfrutterà il touchscreen e una modalità di distribuzione dei giochi simili all’App Store. Basterà?
Anche Nokia ha svelato i risultati fiscali dell’ultimo trimestre del 2011: le perdite sono pari a 954 milioni di euro, colpa del calo di vendite degli smartphone con un -31% rispetto all’anno precedente. A risollevare le sorti potrebbe pensarci Microsoft, che con Windows Phone 7 dovrebbe dare nuova vita agli smartphone Nokia. Le vendite del Lumia, però, sono ferme a poco più di un milione di unità: un buon risultato, ma non certo tale da far gridare al miracolo. E c’è già chi mette in dubbio l’accordo tra Nokia e Microsoft per le difficoltà economiche dell’azienda finlandese…