Forse non tutti avranno notato che la pubblicità italiana dell’iPhone 3G è una sorta di ‘remake’ della pubblicità originale in lingua Inglese, ideata per gli USA, nota come ‘Everyone’ (la vedete qui sotto). Ed è curioso notare come il messaggio pubblicitario sia completamente diverso, soprattutto a causa del prezzo a cui il nuovo iPhone viene venduto.
[youtube P7mC5GXLl_E]
La pubblicità italiana (che potete visualizzare qui sotto) punta tutto sul fatto che si possa scaricare file, navigare su Internet e conoscere la propria posizione da un solo device, un telefono. L’accento è posto sul fatto che iPhone riesce a soddisfare molteplici esigenze, racchiudendo in un unico apparecchio una serie completa (o quasi) di funzioni che costituiscono il vero valore aggiunto del nuovo ‘gioiellino’.
[youtube wYXsZoG1_3s]
Del resto iPhone in Italia è una novità (se si escludono le importazioni parallele di iPhone 2G) e quindi si cerca di porre in evidenza ciò che con altri dispositivi non è possibile fare, giocando appunto sul fattore ‘novità’, che di sicuro rimane impresso nella mente del consumatore esposto allo spot.
Negli USA, invece, iPhone non è una novità e infatti la versione americana dello spot pone l’accento sul fatto che si possano scaricare file, che si possa navigare su Internet e che si possa usare il GPS tutto al doppio della velocità, ma alla metà del prezzo (il famoso motto ‘Twice as fast, hald the price’).
Ovviamente, con i prezzi incredibilmente competitivi a cui vengono venduti gi iPhone 3G negli USA, l’accento non può non cadere su questa peculiarità che rende il cellulare Apple un dispositivo completo ad un prezzo più che concorrenziale (anche se in abbonamento obbligatorio con AT&T).
E invece in Italia non hanno certo potuto far leva sul prezzo, che da vantaggio reale (negli USA) si è trasformato in vero e proprio tallone d’Achille per il prodotto europeo, visto che non sono molti quelli disposti a spendere 500 (o 570) € per un cellulare che tra l’altro non soddisfa nemmeno alcune esigenze tipicamente europee (anzi, forse, più tipicamente italiane) come gli MMS.