Kazuo Hirai, nuovo CEO di Sony, ha progetti ambizioni per il colosso dell’elettronica di consumo e ha in mente anche una strategia molto nota ad Apple: centralizzare dall’alto verso il basso il processo decisionale sui prodotti e focalizzarsi sull’integrazione tra software e hardware.
Sony, malgrado una serie di buoni prodotti, negli ultimi 4 anni ha sempre fatto registrare un passivo di qualche miliardo di euro, soprattutto a causa delle poche vendite dei TVHD. Hirai ha quindi il compito di riportare in auge l’azienda con nuove strategie imprenditoriali. Come lui stesso ha ribadito, da oggi Sony deve concentrarsi sull’integrazione del software e dell’hardware e sulla diminuzione dei prodotti disponibili, in modo da potersi focalizzare su un numero limitato di apparecchi.
Una strategia molto simile a quella attuata da Apple dopo il ritorno di Steve Jobs negli anni ’90 ed è strano notare come la storia a volte si ripeta: nei primi anni di vita della Apple, Steve Jobs ha sempre dichiarato il suo apprezzamento per Sony, tanto da ammettere che l’azienda nipponica ha avuto molta influenza su di lui. Ed ora è Sony a prendere spunto da Apple.