Secondo uno studio recentemente pubblicato da Priceonomics sarebbero emersi risultati in grado di confermare quanto risaputo ormai da diverso tempo: gli iPhone mantengono il proprio valore con il passare del tempo più di altri smartphone con altre piattaforme.
Nel rapporto viene sottolineato come frequentemente durante la ricerca del migliore telefono, le persone si affidino alle recensioni di esperti o alle proprie impressioni personali, ottenendo in questo modo pareri piuttosto soggettivi; un’altra strada da percorrere, tuttavia, è quella di analizzare il mercato e scoprire quali siano i migliori telefoni in base alla ritenzione del proprio valore con il passare del tempo.
Partendo con questi presupposti, Priceonomics ha scoperto come a 18 mesi dall’acquisto l’iPhone mantenga il 53% del suo valore originale (senza contratto), mentre Android e BlackBerry avrebbero mostrato una ritenzione del proprio valore pari rispettivamente al 42% e al 41%. Lo studio che ha effettuato la ricerca ha inoltre sottolineato come il costo derivato dal possesso di iPhone sia il più basso se paragonato alle altre piattaforme: il suo prezzo infatti sarebbe di 13,12$ al mese se rivenduto a 18 mesi dall’acquisto, il 40% in meno rispetto ad un terminale Android.
Secondo i dati il periodo maggiormente critico in cui un telefono tende a perdere gran parte del suo valore risiede nel primo anno, statistica tuttavia non applicabile ad alcuni telefoni, come ad esempio l’iPhone: “Puoi comprare un iPhone 4S oggi e venderlo un paio di mesi dopo su un mercato secondario per una cifra vicina a quella pagata inizialmente“, sottolineando però come lo stesso criterio non valga per tutti i telefoni, “Tuttavia se compri l’ultimo entusiasmante telefono Android, dopo due mesi questo ha perso centinaia di dollari in termini di valore.”
Di seguito infine Priceonomics ha illustrato attraverso un grafico l’andamento del prezzo di un iPhone paragonato ad Android e BlackBerry dopo 4 anni: