Nel settore dei runner, ormai si tratta fondamentalmente di un esercizio di variazione sul tema, come nemmeno Bach sarebbe capace di fare. Perché nonostante il concetto alla base di questi giochi sia davvero semplice, la varietà di quello che ogni giorno compare in App Store è tale da suscitare autentica meraviglia, a volte. Bisogna vedere si è questo il caso di Darkness Rush: Saving Princess.
Darkness Rush balza subito all’occhio per una prima vistosa caratteristica: è il primo gioco di questo tipo sviluppato utilizzando l’Unreal Engine. Già. Notizie di questo tipo, lasciano letteralmente senza parole, ma tranquilli: è tutto sommato l’unica cosa degna di menzione. Volendo riflettere ci sarebbe da farsi anche un paio di domande… per esempio: ha davvero senso voler implementare OVUNQUE l’Unreal Engine, con il suo inevitabile “peso” in termini di tempi e di richieste di calcolo? Ha senso almeno volerlo implementare su una tipologia di giochi, i runner, caratterizzati da una struttura così semplice? Ovviamente la risposta è del tutto personale. Senza dubbio Darkness Rush ci guadagna notevolmente in termine di splendore grafico… ma ovviamente c’è un prezzo da pagare che non è indifferente.
Il titolo è abbastanza standard nella sua concezione: con un tasto a sinistra si salta, con uno a destra si attacca. Sono disponibili funzioni supplementari quali doppio salto e una “trasformazione” che dà ulteriori poteri al proprio personaggio. Per giustificare l’ambientazione e il character design in stile vagamente Castlevania è stata inoltre inserita una storia di amicizia fra un vampiro e un licantropo che partono per salvare una fanciulla dai misteriosi poteri. Nulla che possa tenervi con il fiato sospeso, in effetti, ma i personaggi in stile Twilight son abbastanza fighi da invogliare la vostra cuginetta a fare una partita.
Il problema è che tutto in questo gioco è oscenamente lento, a iniziare dal frame-rate fino allo svolgimento del tutorial: lo “spazientimento” è in agguato dietro l’angolo, ancora prima di aver iniziato a giocare. Ad ogni vostra morte, inoltre, ci vorrà altro tempo per ricominciare a giocare e qualsiasi giocatore sa che nulla indispone come QUEL tempo, quello che passa tra la pressione del pulsante “Rigioca!” e l’effettivo momento in cui si rigioca: pura frustrazione. Per fortuna i controlli del gioco vero e proprio funzionano meglio, e in maniera più immediata. I livelli sono tremendamente ripetitivi, con il consueto insieme di onere da raccogliere e oggetti di potenziamento. Inoltre in pieno stile Tiny Wing il gioco implementa una serie di missioni da sbloccare a gruppi di quattro, e non contento dispone anche di una serie di costumi e di accessori alternativi (si, proprio come Jetpack Joyride). Insomma, Darkness Rush ha studiato bene i classici e a dispetto con il primo impatto indisponente e rallentato, ha messo a frutto i proprio studi e non è affatto male.
Darkness Rush mette a disposizione una certa ricchezza di contenuti tra potenziamenti, personaggi extra (a pagamento), missioni etc. Peccato per la ripetitività dei livelli, che alla lunga finisce per indisporre: ci sono fasi all’aperto che si alternano ad altre dentro caverne infuocate, mentre il sistema dei salti è piuttosto interessante e coinvolge una caratteristica nuova. Darkness Rush utilizza anche un indicatore del mana, in alto a sinistra, con il quale è possibile “volare” tenendo premuto dopo un salto, attaccare etc. Un sistema interessante per aggiungere un po’ di profondità al gioco, rendendo possibile l’accesso a zone altrimenti irraggiungibili e a obbiettivi diversi dal solito. Gli ostacoli davanti a noi variano dai classici crepacci a palle di fuoco e rocce che ci vengono addosso e non mancano i glifi da attaccare. Insomma c’è una discreta varietà, una volta superata la lentezza iniziale e appresi i fondamenti del gioco.
Darkness Rush è visivamente suggestivo, poco ottimizzato in termini tecnici, un po’ lento, divertente. Dare un giudizio finale al titolo non è semplice e molto dipende dai gusti personali del giocatore: se, come me, pensate che i runner siano giochi immediati e veloci, forse potreste trovarlo frustrante; ma se invece siete tra quanti adorano al grafica foto-realistica non vedevate l’ora di un titolo di questo genere che la implementasse… avete davvero trovato qualcosa di perfetto per voi.
Darkness Rush: Saving Princess è un’applicazione universale disponibile su App Store a 1,59 €