Da molto tempo ormai sono disponibili numerose applicazioni per iOS che vorrebbero sostituirsi alle classiche guide turistiche cartacee. Chi non ha mai usato una Routard o una Lonely Planet (per non citarne che due celeberrime)? Ebbene, se è vero che queste applicazioni possono essere scaricate e provate anche nel tepore accogliente delle nostre case, è altrettanto vero che l’unico modo per verificare cocretamente se fanno bene il loro mestiere é quello di provarle sul campo. E allora noi di iPhoneItalia abbiamo pensato di recarci a Londra per qualche giorno per mettere alla prova alcune di queste guide turistiche. Continuate con la lettura e vedrete che non è tutto oro quello che luccica.
Dopo una ricerca su iTunes App Store ed una attenta selezione, abbiamo deciso di farci guidare per le strade e per le varie attrazioni di Londra da tre applicazioni; queste (con i rispettivi link per il download ed il prezzo attuale) sono: London2Go (79 centesimi, attualmente in offerta), Londra di mTrip (4 euro e 99 centesimi) e la versione per iOS della celebre London travel guide della Lonely Planet (4 euro e 99 centesimi). Cominciamo subito col dire che la prima e la terza sono disponibili solo in inglese, quindi nel caso qualcuno avesse difficoltà a leggere questa lingua purtroppo non potrà che scegliere la guida mTrip.
Tutte e tre le guide sono dotate di una piccola parte dedicata al “come arrivare”, “dove alloggiare” ed al “come spostarsi a Londra”; parte importante, certo, ma probabilmente trascurabile in quanto è verosimile (oltre che saggio) che l’organizzazione del viaggio, compresa la scelta dell’albergo e le informazioni relative agli spostamenti in loco con taxi, metropolitana, bus e quant’altro vengano fatte prima della partenza, senza ricorrere allo smartphone ma affidandosi ad un PC ed a tutte le informazioni disponibili in rete.
Così abbiamo volutamente sorvolato su questo aspetto per mettere alla prova le tre app al momento di visitare la città potendo ricorrere solo a quello che il nostro telefono ci poteva dare (meglio se offline).
E allora cominciamo proprio dagli spostamenti. Sebbene Londra sia letteralmente invasa dai taxi (le classiche Black Cab) e dai folcloristici autobus rossi a due piani (i Double-Decker) tutti sanno che il modo migliore per spostarsi in città è usare la Underground o Tube, ovvero la metropolitana; è quindi essenziale per una guida ben fatta avere, oltre alla mappa della città, anche una mappa riportante le numerose linee cittadine con tutte le fermate e consentire una facile navigazione di questa mappa.
(Screenshot: London2Go – mTrip)
Ebbene, tutte e tre le applicazioni che abbiamo provato sfruttano il servizio di geolocalizzazione oltre che la bussola e possono quindi essere utilizzate anche per farci guidare nelle nostre passeggiate; certo, per la navigazione in superficie l’applicazione nativa Mappe (Google Maps) rimane nettamente al di sopra di tutte e tre perché molto chiara e precisa, completa, sempre affidabile e facilissima da usare; ma ha il “difetto” di richiedere una connessione dati (ed il conseguente difetto di consumare molta batteria).
Ma se dobbiamo districarci un po’ tra mappa di superficie e mappa della Underground allora l’app migliore è senza dubbio alcuno London2Go.
(Screenshot: London2Go – mTrip)
La cartina di superficie è ben fatta e -cosa non secondaria- riporta bene in evidenza anche le fermate della metropolitana. La mappa della Undground poi è molto chiara, ricca di informazioni per ogni stazione (facendo tap sul nome della stazione vedremo dove si trova sulla cartina di superficie e quali linee vi passano); molto utile poi la possibilità di sfruttare la geolocalizzazione anche sulla cartina della metropolitana, per vedere istantaneamente non solo quale è la stazione più vicina ma anche per sapere quali linee vi passano.
(Screenshot: London2Go)
Una volta che abbiamo imparato ad usare la Tube non ci resta che cominciare a farci qualche giro. Se non siamo dei maniaci della programmazione e del controllo e non abbiamo già stabilito cosa fare in ogni singolo minuto del viaggio (che poi era il nostro caso) troveremo un grande aiuto in mTrip Londra, come detto l’unica applicazione in italiano delle tre. Questa app infatti consente di costruire molto facilmente degli itinerari sempre nuovi, modificando sia la velocità della visita ai vari siti che il tipo di siti che ci piace visitare. Attraverso un sistema molto semplice ci faremo costruire un itinerario che (per fare un esempio) comprenda musei, edifici storici ed edifici religiosi ma non parchi e natura e visite all’aperto (faceva davvero freddo! n.d.r.) e se poi cerchiamo un localino dove bere una birra o un tè caldo, cercarlo ed inserirlo nel nostro itinerario sarà davvero un gioco da ragazzi, questione di due o tre tap.
A questo punto ci serve una mano per capire quello che stiamo vedendo, perché di seguire il gruppone della visita guidata proprio non se ne parla! e l’audioguida fa troppo gita del dopolavoro. Ebbene, tutte e tre le applicazioni offrono alcune (molte) informazioni almeno per i monumenti, i musei, le chiese, i palazzi ed i quartieri più importanti e noti.
È stato un piacere scoprire che sia mTrip che London2Go consentono la consultazione offline delle pagine di wikipedia relative a quello che stiamo visitando, ma mTrip paga lo scotto di riportare le pagine di Wikipedia Italia, in genere molto più succinte e più povere di informazioni oltre ad avere molte meno “attrazioni” coperte da questo servizio. Lonely Planet riporta anch’essa alcune informazioni (forse un po’ troppo stringate) su moltissimi punti d’interesse, ma anche in questo caso, se leggete l’iinglese, London2Go è sicuramente l’applicazione migliore per leggere offline tutte le informazioni sulle innumerevoli attrazioni londinesi.
(Screenshot: Lonely Planet – London2Go)
La ricerca di un buon posto dove fare una pausa al chiuso, mangiare qualcosa o sorseggiare una buona birra o ancora dove passare una serata divertente è elemento tutt’altro che secondario di una buona vacanza e noi -con ammirevole spirito di abnegazione- non ci siamo sottratti a questa prova. Tutte le guide ovviamente hanno una discreta banca dati di locali, pub e ristoranti di ogni genere (da questo punto di vista Londra offre veramente una grandissima varietà), ma merita un accenno l’aspetto social di mTrip London; con questa applicazione è infatti possibile lasciare giudizi (1-5 stelline) o scrivere delle brevissime recensioni o commenti non solo a proposito di locali e ristoranti, ma anche per chiese, musei ed attrazioni varie. Purtroppo non sono ancora moltissimi coloro che usano questo servizio e quindi molti locali non sono ancora stati recensiti da nessuno, ma leggere i commenti ed i pareri di chi ha già cenato in un determinato ristorante (e ricordiamo che si tratta di una app in italiano) può risultare molto utile al fine di evitare spiacevoli sorprese; dobbiamo dire che nelle poche (i nostri fondi non erano illimitati n.d.r.) prove che abbiamo fatto i consigli lasciati dagli utenti di mTrip si sono rivelati attendibili e quindi utili. Allo stesso modo anche noi potremo lasciare i nostri giudizi su quanto visto e mangiato e pubblicarli non appena avremo a disposizione un collegamento ad internet.
Non banale (se avete una connessione dati), specie per chi con l’inglese parlato ha qualche problema, è poi la possibilità di prenotare un tavolo nei vari locali direttamente da un link presente nell’app (basta lasciare un numero di telefono e soprattutto un indirizzo email, usato per inviare la conferma dell’avvenuta prenotazione).
In conclusione
Come avete letto, non abbiamo praticamente mai usato la Lonely Planet. Quindi adesso dobbiamo anche spiegare il perché.
Intanto non aspettatevi la ricchezza della versione cartacea. La versione per iOS è praticamente un riassuntino; ma il problema più grosso è che si ha proprio l’impressione di non trovarsi di fronte ad una app per iPhone vera e propria quanto all’adattamento di una guida cartacea. Insomma il difetto non è certo della famosa collana di guide turistiche quanto degli sviluppatori che si sono limitati a convertire il libro in app, creando una applicazione piuttosto scomoda, un po’ striminzita e non facilissima da consultare; il risultato finale è che in ogni momento e per qualsiasi necessità c’era sempre una (almeno) delle altre due applicazioni che rispondeva meglio a qualsiasi nostra richieste.
E tra le altre due quale scegliere? Se non avete il vincolo dell’italiano, per il quale sarete obbligati ad usare solo mTrip London, crediamo che la soluzione migliore sia averle entrambe. mTrip per l’aspetto social di condivisione di informazioni e per il generatore di itinerari che a volte ti toglie dall’impiccio del “ora che si fa?” e London2Go per la navigazione, la mappa e soprattutto la cartina interattiva della metropolitana, oltre che per le informazioni (ricordiamolo perché è importante: offline!) di Wikipedia inglese, più che sufficienti per una visita consapevole e soddisfacente.
Ancora una cosa: mtrip London offre anche la possibilità di usare la realtà aumentata; con la fotocamera principale si inquadra una piazza o una via e l’app -sfruttando geolocalizzazione e bussola- ci mostra quali palazzi o comunque attrazioni siano visibili o nei paraggi (tra quelli presenti nell’app).
Ma il tutto funziona un po’ a scatti e la localizzazione non è molto precisa; in altre parole è sostanzialmente inutile e l’abbiamo usata davvero pochissime volte; tuttavia è possibile che, se perfezionata, possa diventare un punto di forza di questa applicazione.
Un ultimo suggerimento: le attrazioni più famose, così come le istituzioni più importanti, oramai hanno una o più app a loro dedicate; per quanto riguarda Londra è il caso per esempio del British Museum (di cui trovate l’applicazione qui) o della National Gallery (applicazioni qui e qui) e di molte altre ancora; riteniamo che queste siano sicuramente app da tenere in considerazione nel caso abbiate programmato una vista in uno di questi posti.
Detto questo, non vi resta che scegliere una destinazione, scaricare un paio di app e partire! E non dimenticate di farci sapere dove siete stati e quali app avete usato.