Come sapete, da alcuni mesi proponiamo periodicamente dei sondaggi in cui vi chiediamo la vostra opinione/testimonianza rispetto all’uso dell’iPhone. D’ora in avanti, in modo che i risultati siano noti a tutti, pubblicheremo un articolo al termine di ogni sondaggio, in cui riassumiamo i risultati emersi. L’ultimo sondaggio, al quale avete partecipato in oltre 2.000, vi chiedeva “Con cosa proteggi il tuo iPhone?”. Ecco i risultati.
Con cosa proteggi il tuo iPhone?
- Custodia in silicone/gomma 31% | 635 Voti
- Nulla 30% | 611 Voti
- Case rigido di plastica 14% | 292 Voti
- Custodia in pelle 12% | 240 Voti
- Proteggischermo sottile 7% | 153 Voti
- Sock (calzino in tessuto) 7% | 138 Voti
Voti totali: 2.069
Circa un terzo dei votanti ha risposto che per proteggere il proprio iPhone da graffi e urti ha scelto una custodia in silicone o gomma, forse la soluzione che risulta più diffusa in assoluto anche dando un’occhiata ai cataloghi dei rivenditori di accessori per iPhone.
Sorprendentemente, il secondo 30% dei votanti ha dichiarato che l’iPhone non lo protegge. Presumibilmente per non alterarne la linea e per una questione di ‘stile’, molti utenti hanno scelto di non ‘appensantire’ il proprio iPhone, anche a costo di rischiare di graffiarlo nell’uso quotidiano.
Le soluzioni più ‘ardite’, ovvero il case rigido in plastica e le custodie in pelle, hanno un successo limitato (rispettivamente 14% e 12%), forse per via del fatto che molti iPhone user le considerano non in linea con lo stile del proprio device.
I proteggi-schermo si piazzano in penultima posizione, con il 7% dei voti. Pur essendo quasi invisibili ed in genere molto economici non sembrano essere una rappresentare una soluzione molto diffusa.
Ugualmente poco diffusa è la soluzione del ‘sock’, ovvero il ‘calzino’, in cui molte persone ripongono il proprio cellulare. Forse è una moda ormai estinta, forse è una soluzione più adolescenziale e adatta quindi a cellulari di altro tipo; fatto sta che dal nostro sondaggio è risultato che chi usa i ‘calzini’ è in netta minoranza (7% dei voti).
Ricordiamo che il sondaggio non ha alcun valore scientifico, poichè non si tratta di un campione costruito secondo tecniche statistiche.