In passato vi avevamo più volte raccontato dei problemi di privacy in iOS; in primis avevamo trattato del software Path che aveva caricato sui propri server tutti i profili ed indirizzi degli utenti iscritti. Dopo alcune settimane di discussione, pare che 13 utenti abbiano avviato una class action contro Apple e altre software house.
In seguito allo scandalo sulla privacy che aveva portato ad una segnalazione da parte della FTC e la promessa di effettuare migliori controlli in iOS, circa 13 utenti hanno deciso di dichiarare guerra ed avviare una class action per la privacy su iOS. Tra le società denunciate trovano posto molte realtà già abbandonate, ma anche situazioni non chiare o mai contestate.
Nello specifico troviamo Path, Twitter ed Instagram, le app da cui tutto è partito; oltre a queste, sono state coinvolte anche Beluga, Burn, Chillingo, EA, Facebook, Foursquare, Foodspotting, Hipster, Gowalla, Kik, LinkedIn, Rovio e ZeptoLab, società per cui non è mai stata verificata alcuna infrazione. In aggiunta bisogna considerare che Burbn ha chiuso circa 2 anni, che LinkedIn ha ufficialmente affermato di non aver mai caricato ne visualizzato i contatti dei propri utenti e che altre aziende sono state interamente acquisite da Facebook.
La contestazione riguarda la violazione dell’Electronic Communications Privacy Act e il Wiretapping Act. Attualmente la CA è stata depositata in Texas e l’idea è di riuscire ad ottenere la sospensione di tutti i software considerati. Staremo a vedere quale sarà la decisione del giudice.
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