Sembra che la International Trade Commission abbia ufficialmente posto fine ad una disputa legata durata un anno e mezzo tra Apple e Motorola, dichiarando quest’ultima innocente rispetto alle accuse di violazione dei brevetti dell’azienda californiana.
La commissione composta da sei membri a capo della International Trade Commission degli Stati Uniti ha comunicato di aver terminato una revisione parziale della precedente istanza confermando il verdetto del giudice amministrativo precedente il quale non aveva riscontrato alcuna violazione dei 3 brevetti Apple da parte di Motorola. Il processo ha avuto inizio nell’ottobre del 2010 quando la compagnia di Cupertino si rivolse alla International Trade Commission affermando come Motorola avesse presumibilmente violato 3 dei suoi brevetti per il multi-touch con gli smartphone Droid, Droid 2 e Droid X; nel gennaio successivo, tuttavia, ALJ dichiarò Motorola innocente delle suddette accuse.
La decisione della ITC risulta essere una revisione finale del verdetto di ALJ in seguito all’appello di Apple, e visto l’esito negativo, l’azienda potrà comunque rivolgersi alla Corte Federale, e come suggerito da Florian Mueller di FOSS Patents, con tutta probabilità è proprio quello che farà. Questi processi, sia quello con Motorola che con HTC, risultano essere di particolare importanza non solo per le compagnie interessate, ma anche per Google, in quanto l’esito di ciascuna disputa potrebbe influenzare in modo diretto il sistema operativo Android o l’acquisizione di Motorola da parte del colosso di Mountain View, per un costo stimato di 12.5 miliardi di dollari, che permetterebbe all’azienda di ottenere 25.000 brevetti, molti di cui inerenti a tecnologie wireless.