Mike Daisey chiede scusa per le falsità dette su Apple e i lavoratori in Cina

Attraverso il proprio blog Mike Daisey si è scusato pubblicamente per le esagerazioni e le falsità pronunciate in merito ad Apple e alle condizioni di lavoro degli operai cinesi

Le nuove scuse di Mike Daisey attraverso il proprio blog seguono la rivelazione delle menzogne sulle precarie condizioni dei lavoratori nelle fabbriche cinesi in cui vengono prodotti i dispositivi dell’azienda californiana. Daisey ha confermato di aver esagerato in “The Agony and the Ecstasy of Steve Jobs”, affermando di non aver rispettato il contratto sottoscritto con il pubblico attraverso il racconto di vicende non realmente accadute, violando di fatto la loro fiducia e compromettendo lo spettacolo: “Mi scuso per ciò in cui ho fallito. Guarderò con più attenzione, sarò più paziente ed ascolterò più attentamente. Sarò umile di fronte al lavoro.”

Pur avendo chiesto scusa all’audience a cui egli stesso ha mentito, ai suoi colleghi, ai giornalisti a cui ha sfrontatamente mentito e ai promotori dei diritti umani, Daisey non ha fatto alcun riferimento all’obiettivo delle falsità da lui inventate, ovvero Apple. E’ importante tenere a mente come Daisey abbia  affermato di aver visto i fatti da lui raccontati in prima persona, accusando l’azienda californiana di essersi completamente disinteressata ai ciò che accadeva in Cina pur essendone pienamente a conoscenza. Un esempio pratico può essere ritrovato negli incontri da lui avuti con lavoratori di 12 e 14 anni, che lo avrebbero spinto a chiedere retoricamente come fosse credibile il fatto che Apple, un’azienda ossessionata dai dettagli, non ne fosse a conoscenza.

Le accuse di Daisey sono state riprese per oltre un anno da diverse fonti ricevendo una certa attenzione da parte del pubblico, mentre Apple tentava di mostrare la propria trasparenza su ciò che realmente accadeva in Cina, evidenziando addirittura le misure da lei prese per impedire le irregolarità riscontrate in dei sopralluoghi risalenti al 2006. La verità sulla vicenda è iniziata a diventare più chiara in seguito alla decisione di This American Life, la trasmissione radiofonica, di ritirare il proprio episodio come conseguenza delle indagini sulle affermazioni di Daisey: a riportare la falsità della storia raccontata da Daisey è stata la traduttrice attraverso cui avrebbe ricevuto le dichiarazioni degli operai minorenni.

Anche in seguito alla scoperta delle esagerazioni e delle falsità raccontate, Mike Daisey ha continuato ad affermare di aver descritto fatti accurati e dettagliati basati su delle esperienze reali, nonostante fosse ormai chiara la natura delle accuse. Come riportato da AppleInsider, infine, Daisey sembrerebbe continuare a vendere i biglietti per il suo show a prescindere dalle nuove scuse.

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