Il Financial Times ha riportato che Apple sta preparando la revisione delle fabbriche Cinesi per verificare l’impatto ambientale e l’inquinamento delle stesse. L’analisi verrà sostenuta da un gruppo locale entro “le prossime settimane”.
Il giornale sostiene che un partner “produttore di circuiti stampati” verrà rivisitato dall’azienda, ma anche dall’Instiute of Public and Environmental Affairs (IPE) per portare i problemi in superficie. Nel corso di febbraio, lo stesso fondatore dell’IPE, Ma Jun, rilasciò un’intervista a USA Today in cui raccontava che all’associazione erano state commissionate le revisioni di almeno due fabbriche Cinesi. Tuttavia pare che Apple voglia garantire un certo livello di impatto ambientale di tutti le fabbriche dislocate in Oriente, pertanto non abbiamo la certezza di quante e quali effettivamente saranno.
“Un vicepresidente di Apple ha sostenuto che la trasparenza fosse la soluzione migliore”, scrive il Financial Times,” ora è il momento di applicare tale idea, abbiamo bisogno di prove”. Il cambio di rotta è avvenuto nel corso dell’anno passato quando l’azienda incontrò i fornitori Cinesi, in seguito ad una serie di problemi ambientali riscontrati nei mesi precedenti.
Apple vuole evitare qualsiasi tipo di problema in Cina, basti pensare che l’anno scorso ha commissionato 229 revisioni delle fabbriche, circa l’80% in più del 2009; in questo modo, essa vorrebbe che il paese in cui i nostri iPhone, iPod e iPad prendono vita si mettesse in regola con gli standard internazionali e mondiali.
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