CosmoJoe è un divertente viaggio nello spazio, completamente gratuito, in cui dovremo combattere centinaia di alieni ed esplorare così la galassia. La trama dietro cui si cela il titolo non è tra le più originali. Il nostro protagonista di gioco riceve delle misteriose chiamate di emergenza dai pianeti più lontani e quando atterra in queste lande desolate scopre che nemici mostruosi hanno invaso l’intero territorio.
Ovviamente a noi il compito di ripulire questi pianeti dalla minaccia aliena e di riportare la tranquillità. I comandi di gioco sono davvero semplici: attraverso il tilt control guideremo la navicella all’interno di arene più o meno ristrette, potendo far fuoco grazie al pulsante azione posizionato sulla parte destra dello schermo. L’obiettivo principale in ogni area sarà quello di recuperare le bolle d’energia e aprire il portale che ci condurrà al livello successivo. Ogni area ci assegnerà il classico punteggio, da una a tre stelle, a seconda di come avremo condotto la nostra missione di turno e delle uccisioni eseguite.
Il titolo consta di 50 differenti livelli di gioco, che in realtà non sono moltissimi, atteso che ciascuno può essere superato in una manciata di secondi, sempre che decidiate di non soffermarvi oltre ad abbattere nemici su nemici. Le varie aree sono suddivise per 5 diversi mondi, ognuno dei quali diversamente caratterizzato, con elementi di disturbo diversi, diverse tipologie di alieni o di armi. Il nostro arsenale, giusto per rimanere in tema, vanta ben 14 diverse armi, tutte efficaci e dall’alto potenziale distruttivo.
Il titolo non è profondissimo e i contenuti di gioco non sono poi molti. Certo, il tutto è ampiamente curato e il fatto che venga distribuito gratuitamente in App Store è certamente un pregio da non sottovalutare. Proprio per questo consigliamo di dare uno sguardo a CosmoJoe. Non costa nulla e potrebbe riservarvi qualche sorpresa, anche in considerazione di una grafica curata con tanto di supporto al Retina Display. Trovate CosmoJoe gratuitamente a questo indirizzo.
