Samsung è attualmente coinvolta in una disputa legale contro Apple, ma pare che abbia da poco ricevuto un duro colpo dal giudice per non aver presentato il codice sorgente “design-around” come richiesto inizialmente dal tribunale.
Nelle ultime settimane pare che i legali di Samsung abbiano tentato di temporeggiare adottando alcuni comportamenti strategici in merito alle questioni più sensibili emerse nell’aula di tribunale ed evidenziate da Apple, ma pare che il giudice non abbia apprezzato tali comportamenti con la decisione di penalizzare fortemente l’azienda sudcoreana in seguito alla mancata presentazione del codice sorgente “design-around” richiesto in precedenza dallo stesso giudice. Il giudice Paul S. Grewal avrebbe infatti deciso di emettere una sanzione restrittiva contro Samsung per aver violato un ordine del tribunale relativo al suddetto codice, molto importante per la disputa in corso.
E’ comunque importante notare come non si tratti della prima volta in cui Samsung si trova a non rispettare un ordine del giudice: il 23 aprile infatti lo stesso giudice Grewal mise in atto sanzioni meno drastiche – semplicemente monetarie – accusando Samsung di non aver presentato la documentazione interna relativa alle accuse di plagio di Apple nei tempi prestabiliti, come ad esempio email interne di ingegneri e design dell’azienda sudcoreana in cui emergeva l’analisi dettagliata dei prodotti Apple. In questo caso tuttavia la decisione del giudice è stata sensibilmente più dura precludendo a Samsung la possibilità di presentare qualsiasi prova relativa al codice “design-round, trattenuto per troppo tempo.
Le implicazioni di questa decisione vanno oltre il prossimo processo in quanto nel comportamento di Samsung è stata riscontrata una recidiva nella violazione dei discovery orders del tribunale, e proprio questo influenzerà qualsiasi decisione o sanzione che Apple potrà richiedere nel corso della seconda disputa con il medesimo tribunale. Come sottolineato da Florian Mueller, a questo punto una vittoria da parte di Apple è solamente questione di tempo in quanto Samsung potrà solamente accusare l’azienda californiana di aver violate i suoi brevetti coperti dai termini FRAND. Samsung dovrebbe a questo punto riflettere attentamente sulle sue future strategie prendendo in considerazione le conseguenze che tali comportamenti avranno non solo nella disputa contro Apple ma anche sulla sua reputazione.
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