Attualmente la Intel produce di chip che si trovano all’interno dei computer portatili e desktop della Apple, ma l’azienda vorrebbe ad ogni costo entrare anche nel mercato mobile della Mela per far sostituire i processori ARM utilizzati su iPhone e iPad con propri chip.
Nell’annuale Investor Day di Intel tenutosi ieri a Santa Clara in California, le alte sfere di Intel hanno presentato un piano per catturare l’attenzione di clienti come Apple anche nel campo mobile, non solo per convincere tali aziende ad utilizzare processori Intel, ma anche per scongiurare l’ipotesi che in un prossimo futuro vengano scelti i processori ARM anche per i computer.
L’amministratore delegato di Intel Paul Otellini ha affermato che il compito di Intel è quello di “garantire l’estrema qualità dei processori Intel in silicio, far capire che sono irresistibili e che possono essere il meglio su Mac o su un iPad, in modo tale che nessuno ci possa più ignorare“.
Il piano è quello di sfruttare l’enorme potenziale di Intel per supportare funzionalità di produzione ineguagliabili dalla concorrenza, creando nuovi processori super-veloci per smartphone e tablet. Sembra, infatti, che l’azienda stia per rilasciare un processore a 22 nanometri, l’XMM 760, ben superiore a quelli prodotti da altre case (la concorrenza sta per realizzare CPU a 28 nanometri)
Ancora, sembra che Intel abbia istituito una sorta di team segreto di ingegneri software con il compito di mettere a punto tutto il software mobile (sia Android che iOS) ottimizzandolo per i propri chip e garantendo così prestazioni senza eguali, un po’ come avvenne quando alcuni anni fa Apple decise si passare dai processori PowerPC agli Intel sui computer Mac.