Apple promette che i data center di iCloud utilizzeranno energia pulita al 100% entro la fine del 2012

Mentre Greenpeace si scatena dichiarando guerra all’utilizzo di data center alimentati da carbone, Apple fa la sua parte creando un’apposita pagina in cui spiega il suo impegno nell’utilizzo di energia rinnovabile, ma soprattutto sottolinea che entro la fine del 2012 tutti i data center di iCloud sfrutteranno energia pulita.

In questi giorni è stato pubblicato sul sito ufficiale di Apple un testo dettagliato con cui l’azienda vuole sottolineare il proprio impegno nel campo dell’energia pulita e nello specifico l’intenzione di utilizzare energia pulita anche nei centri di gestione dell’azienda. Nella giornata di ieri vi avevamo parlato dell’approvazione di una nuova Solar Farm da 20 megawatt da costruire nei pressi di Maiden, tuttavia Apple ha fatto molto di più.

Nel suo riepilogo, Apple sottolinea come nella suddetta location, il 60% dell’energia sarà prodotta localmente grazie all’energia solare e celle a combustibile. Proprio per raggiungere questo scopo abbiamo già detto che l’azienda ha costruito il più grande campo a pannelli solari di circa 400mila metri quadri in grado di offrire 42kWh annui e naturalmente il più grande impianto a celle a combustibile con 40 milioni di 40kWh annui. Nelle vicinanze dei già presenti impianti, verrà costruita proprio la solar farm di cui parlavamo ieri che occuperà uno spazio di 400 mila metri quadrati con un complessivo di 124 milioni di kWh annui, per fare un esempio sarebbero in grado di fornire energia ad oltre 10.874 case. Se quanto elencato dovrà ricoprire il 60% del totale, il restante 40% arriverà da aziende che producono energia sfruttando risorse rinnovabili; in questa maniera Apple vorrebbe quindi indurre anche le altre realtà locali a diventare più “green”, proprio per riuscire a fornire quanto richiesto dalla società di Cupertino.

Seguendo la medesima linea di pensiero, è stata stretta una partnership con la NC GreenPower, un’azienda che si occupa principalmente di incentivare l’utilizzo e produzione di energia rinnovabile; inoltre, tra i progetti è possibile trovare anche un impianto a biogas ricavato da una discaricare situata a soli 3km da Maiden.

Oltre naturalmente ai data center alimentati da energia ricavata dal rinnovabile, Apple elenca tutti i sistemi messi in atto per tentare di ridurre i consumi al minimo, questi vanno dalla distribuzione ad alto voltaggio, al raffreddamento tramite circolazione naturale, oppure dal tetto ad alta riflessione per terminare con luci a LED. Tutti questi sistemi hanno permesso al centro dati di consumare il minimo indispensabile e ricevere la certificazione LEED Platinum dal U.S. Green Building Council (per dovere di cronaca ricordiamo che nessun’altra struttura di queste dimensione l’ha mai ricevuta).

Se fino ad ora vi abbiamo parlato di Maiden, questi non è l’unico fronte in cui Apple si sta impegnando per rendere i propri data center molto più “green”; effettivamente anche il centro operativo di Austin utilizza solamente energia prodotta da elementi rinnovabili, lo stesso ragionamento vale per i centri di Sacramento, Cork e Monaco. Nel complesso l’azienda utilizza il 50% di energia rinnovabile.  Ultima nota importante è riguardo il futuro centro dati di Prineville in Oregon, il quale utilizzerà solo ed esclusivamente energia idroelettrica, eolica e geotermale.

Per visualizzare l’apposita pagina creata da Apple, cliccate qui.

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