L’International Trade Commission ha quest’oggi deliberato nuovamente in favore di Apple e RIM nella disputa contro Kodak, infatti secondo il giudizio preliminare pubblicato dal giudice Thomas Pender, le due aziende non stanno violando alcun brevetto della casa produttrice orientale.
Nella giornata di oggi, il giudice Thomas Pender ha pubblicato un’analisi preliminare del ricorso presentato da Kodak in merito alla contestazione di determinati brevetti da parte di Apple e RIM. E’ doveroso sottolineare come già l’anno scorso la ITC aveva deliberato in favore delle altre aziende in quanto non era stata provata alcuna violazione, tuttavia la realtà orientale non si era data per vinta e aveva presentato ricorso. Ecco che oggi il giudice ha scritto:
Con la presente delibero che non vi è alcuna violazione della sezione 337 della Tariff Act del 1930 nell’importazione o nella vendita all’interno degli Stati Uniti di determinati smartphone con fotocamera e connessione wireless ad altre macchine fotocamere digitali. Questo in relazione alla contestazione del brevetto No. 6,292,218.
Tra le affermazioni del giudice, leggiamo che i dispositivi di Apple e RIM stanno attualmente violando una parte del brevetto, tuttavia la contestazione è da ritenersi non valida per “ovvietà”. Nel caso di Apple, il device in questione è l’iPhone 3G, viceversa il 3GS e 4 non hanno infranto alcuna stringa del suddetto.
Immediata è stata la risposta di Kodak, l’azienda infatti si è fatta trovare molto più fiduciosa del previsto. “Siamo contenti di sapere che il giudice abbia constatato che in parte i dispositivi stanno violando il nostro brevetto”, ha affermato il vice presidente Timothy Lynch, “adesso siamo in attesa di un giudizio da parte di tutta la Commissione; nonostante ciò noi pensiamo che questo inizio sia il preludio di una decisione favorevole”.
Per chi non avesse seguito la vicenda, ricordiamo che Kodak avviò una disputa legale il 14 Gennaio 2010, in quanto contestò la violazione del brevetto No. 6,292,218, il quale interessava la tecnologia che permette la visualizzazione di un’anteprima delle fotografie su apparecchi digitali. La richiesta era di bloccare l’importazione dei prodotti negli Stati Uniti sino a quando il brevetto fosse stato ritenuto valido e di proprietà di Kodak.
Nel corso dell’anno passato un giudice dell’ITC stabilì che non vi era alcuna violazione, tuttavia si decise di revisionare il processo e le decisioni, sino ad arrivare a quanto affermato oggi.
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