Apple brevetta la super batteria

Nella giornata di ieri, Apple ha registrato un nuovo interessante brevetto riguardante un iPhone che si ricarica senza collegarlo ad una presa di corrente o al PC.

Ricordate le torce elettriche che permettono di generare energia “a scuotimento”?. Per il corretto funzionamento delle stesse è stato inserito un magnete, in genere di forma cilindrica, all’interno del manico della torcia. Muovendo il dispositivo è possibile far scivolare il magnete su una piccola spira di metallo, anch’essa presente nel manico, la cui interazione permette di generare energia elettrica.

Per i conoscitori della fisica, tale procedimento permette di trasformare energia meccanica in elettrica, effettivamente non è nulla di così rivoluzionario, tuttavia provate a pensare di applicarlo sul prossimo iPhone. Sarebbe davvero una bella novità?

Per seguire la suddetta procedura, in genere, vengono utilizzati un magnete ed una spira effettivamente abbastanza grande, la parte più difficile è riuscire ad applicarlo ad un smartphone di dimensioni molto ridotte.

Proprio all’interno del brevetto viene spiegato il problema principale di questa tecnologia:

Per riuscire ad ottenere una potenza sufficiente, un normale sistema prevede spesse bobine di cavo metallico che in genere vanno ad aumentare le dimensioni totali del dispositivo stesso. Allo stesso modo è necessario posizionare i suddetti elementi in posizioni favorevoli per la trasformazione dell’energia, non relativamente al design del device; per questo motivo le dimensioni potrebbero ancora essere più grandi del previsto.

Nonostante il problema sembrerebbe essere insuperabile, i dipendenti dell’azienda di Cupertino sono riusciti a trovare una soluzione molto interessante. Secondo quanto riportato, per risolvere la questione basterebbe stampare la bobina su un foglio per circuiti elettrici e, parallelamente, inserire nello smartphone piccolissimi magneti. A questo punto, ogni spostamento del device crea un movimento dei magneti che si sposterebbero sulla bobina stampata; dall’interazione verrebbe prodotta energia elettrica.

Naturalmente tale progetto non escluderà l’utilizzo della presa elettrica per caricare il dispositivo, tuttavia potrebbe essere un’interessante innovazione per estendere la durata di carica del device . Allo stesso modo non è detto che il brevetto venga applicato in un qualsiasi prodotto Apple, potrebbe restare solamente all’interno dei laboratori dell’azienda.

Per maggiori informazioni riguardanti il brevetto, cliccate qui.

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