HTC non potrà usare i brevetti di Google per denunciare Apple

La International Trade Commission statunitense ha approvato una mozione presentata da Apple che vieta ad HTC di utilizzare i brevetti di proprietà di Google ricevuti dalla compagnia l’anno scorso per denunciare l’azienda di Cupertino.

La decisione è stata presa dal giudice amministrativo Thomas Pender, e secondo quanto da lui affermato HTC non potrà utilizzare i brevetti ottenuti da Google, relativi alla tecnologia wireless, in quanto non in possesso dei diritti. I brevetti, parte anche di una seconda disputa avviata con la ITC contro Apple lo scorso settembre, vennero “prestati” alla compagnia di Taiwan la scorsa estate nel tentativo di aiutare i produttori di dispositivi Android senza tuttavia intervenire direttamente.

Secondo quanto riportato da Mueller di FOSS Patents il modello “rent-a-patent” (affitta un brevetto) è stato impiegato da diverse aziende in passato, compresa anche la compagnia Open Invention Network, come strategia per denunciare grandi aziende nel settore tecnologico come ad esempio Microsoft. La decisione di Pender, dunque, potrebbe radicalmente modificare le strategie future dei querelanti per violazione dell’IP.

HTC potrà comunque appellarsi alla decisione del giudice, e Google potrebbe addirittura decidere di intervenire direttamente nella disputa, nonostante tale decisione potrebbe ulteriormente inasprire la situazione legale tra le due compagnia, già pesantemente coinvolte nel processo Apple vs. Motorola. Apple ha inoltre recentemente avviato una terza disputa, depositata sempre presso la ITC, accusando 29 dispositivi HTC di violare i propri brevetti chiedendo che vengano messe in atto procedure d’emergenza per bloccarne la vendita.

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