FaceTime in 3G potrebbe consumare molto traffico dati in pochissimo tempo

Nel corso del keynote di ieri, Apple ha ufficialmente presentato l’ultima versione del nuovo sistema operativo mobile (iOS 6) in cui sarà possibile effettuare chiamate FaceTime tramite reti 3G. Tale introduzione potrebbe essere effettivamente una grande innovazione, tuttavia il rischio è di  consumare troppo traffico dati.

Nella giornata di ieri, Apple ha svelato al mondo il suo nuovo iOS 6, tra le varie novità introdotte esiste la possibilità di effettuare chiamate FaceTime tramite rete cellulare. Considerando che tale funzione era solamente possibile con Wi-Fi, effettivamente potrebbe essere una grande innovazione, anche se dietro alla felicità di riuscire a chiamare con FaceTime in 3G si cela un grande problema.

Siccome negli anni i vari smartphone sono diventati sempre più dispendiosi dal punto di vista del traffico dati, i vari operatori telefonici hanno privilegiato offerte di piani limitati, piuttosto che pensare ad un piano illimitato in cui l’utente avrebbe potuto effettivamente utilizzare il proprio iPhone senza pensare a quanto consumi di traffico dati.

Dalla premessa avrete potuto notare come effettivamente il pensare ad un FaceTime in 3G possa non essere un’ottima idea, SmartMoney (una società di investimenti) ha cercato di spiegare l’imminente problema.

Se si utilizza FaceTime sulla rete Wi-Fi il problema del traffico dati è nullo, tuttavia in 3G la situazione cambia notevolmente. Immaginando un utente con circa 250mb di traffico disponibile, effettivamente potrebbe consumare l’intera quantità dello stesso in soli 90 minuti di chiamata tramite l’utility in 3G. In altre parole, ogni minuto di chiamata potrebbe consumare circa 2.7Mb di traffico.

Sebbene altre applicazioni siano state create per effettuare chiamate tramite la rete telefonica, vedi Skype, il nuovo FaceTime sarà completamente integrato in iOS 6 ed anche con un avviso popup, gli utenti non riusciranno ad essere consapevoli di quanto effettivamente stiano consumando e delle possibili conseguenze.

Il problema è ora noto, ma gli operatori telefonici cambieranno qualcosa offrendo nuove soluzioni?. Si spera che presto verrà trovata una soluzione, altrimenti gli utenti sono pronti ad organizzare class action in maniera estremamente rapida.

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