Hasta la Muerte: salva le anime dall’eterna dannazione – La recensione di iPhoneItalia

Non capita così spesso di trovare un titolo per iPhone e dire: questo sì che è originale! Eppure ogni tanto invece capita, seppur raramente, e quando succede è impossibile negare l’evidenza. Obiettivamente infatti Hasta la Muerte è realmente un gioco originale sotto tanti punti di vista, ma sotto altrettanti risulta essere molto poco solido. Vediamo insieme di cosa si tratta nella nostra recensione.

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Hasta la Muerte è un gioco rilasciato recentemente da BulkyPix, software house nota per la sua forte presenza su App Store. A differenza di quelli che abbiamo avuto la possibilità di vedere fino ad ora tuttavia, in Hasta la Muerte ci troveremo ad agire e a giocare come se noi stessi dovessimo impersonare la morte – un compito piuttosto interessante, non trovate anche voi? Se però concettualmente il gioco si pone sicuramente in una posizione avvantaggiata, vista l’originalità, dal punto di vista della realizzazione e dei contenuti lo è un po’ meno.

Prima di tutto è importante notare come Hasta la Muerte offra un’esperienza di gioco originale, e per usare le parole degli sviluppatori, “esclusiva”, grazie soprattutto all’approccio grafico adottato dai developers, dalla colonna sonora e dalle meccaniche del gameplay. Come abbiamo già detto, il concept alla base di questo nuovo gioco è semplice e al contempo originale: dovremo infatti impersonare la “morte” e fare del nostro meglio per affrontare tutti i livelli con un unico obiettivo, ovvero quello di salvare le diverse anime. Farlo richiederà da parte nostra molta concentrazione in quanto avremo un tempo limitato, passato il quale l’anima diventerà eternamente dannata e cercherà di darci la caccia per intrappolarci nel limbo.

Appena avviato, Hasta la Muerte ci proporrà il solito menu con varie opzioni di scelta: “Gioca”, “Come giocare?”, “Impostazioni” e “Riconoscimenti”. Nella sezione “Come giocare?”, molto semplicemente, ci verranno mostrate le istruzioni su come guidare il nostro personaggio attraverso lo stick virtuale e a cosa serviranno i vari tasti e elementi visualizzati sullo schermo. Tra le impostazioni invece troveremo dei toggle per modificare i parametri relativi al volume della musica, al volume degli effetti sonori e alla possibilità di abilitare i comandi basati sull’accelerometro. Una volta selezionato “Gioca” sarà presente la solita disposizione dei livelli divisi in 3 sezioni con 9 livelli ciascuno; naturalmente quelli che non avremo completato ancora saranno bloccati e per sbloccarli dovremo terminare con successo i livelli precedenti.

Avviato il primo livello ci verranno mostrate delle brevi istruzioni che ci diranno cosa fare e come farlo. Il funzionamento è molto semplice, per cui non sarà necessario perdere molto tempo per apprendere le meccaniche del gameplay. Essenzialmente noi inizieremo in un punto della schermata e dovremo spostarci per raggiungere le anime e salvarle prima che arrivi il loro tempo e sia troppo tardi. Comunque per comprendere in modo intuitivo e semplice il gameplay basti pensare ad PAC MAN: in Hasta la Muerte, come in PAC MAN, dovremo infatti correre e rincorrere contemporaneamente per completare con successo i vari obiettivi.

Riconoscere le anime “buone”, ovvero quelle che dobbiamo raggiungere, rispetto a quelle dannate è molto semplice. Le prime saranno di colore bianco ed avranno una specie di cronometro al di sopra della testa, mentre quelle dannate avranno una forma più demoniaca e cercheranno di raggiungerci per intrappolarci – se dovessero riuscirci perderemo una delle nostre vite, ed in ogni livello ne abbiamo solamente 3. Come potete vedere dagli screenshot è impossibile negare l’originalità grafica di Hasta la Muerte: il tratto in stile disegno, i colori poco convenzionali ed anche lo stile dei personaggi è assolutamente piacevole e sicuramente ben realizzato, lasciando intendere un vero e proprio studio approfondito da parte dei developers per riuscire ad arrivare ad un risultato simile. Ma non è tutto oro quel che luccica, ed infatti ben presto ci troveremo a parlare di vari aspetti che purtroppo rischiano di rovinare un’esperienza di gioco altrimenti molto coinvolgente.

Innanzitutto il compito affidatoci è interessantissimo, ed anche i livelli, completamente caratterizzati da tratti a mo’ di disegno, sanno coinvolgere adeguatamente il giocatori. Le animazioni purtroppo invece riescono a rovinare la suddetta esperienza di gioco:  le animazioni infatti sono leggermente scattose e i movimenti da un punto all’altro dello schermo possono richiedere del tempo – troppo. Alla fine di ogni livello verremo valutati in base alla prestazione e potremo ricevere una diversa classificazione, come ad esempio una A in caso di ottimo punteggio. Fortunatamente gli sviluppatori hanno pensato all’aspetto della lentezza e presto riceveremo l’aiuto di un Soulpet: ad esempio il primo sarà una scarpa alata che ci permetterà di correre più veloce semplicemente premendo il tasto apposito. I Soulpets sono dei poteri speciali che ci aiuteranno a completare in modo più semplice i vari obiettivi, dandoci un'”arma” in più contro le anime dannate ed i nemici.

Dopo i primi livelli la faccenda si complicherà, ed infatti troveremo nuovi nemici da affrontare, come un ragno meccanico da far passare sulle apposite aree della mappa per essere sconfitto. Dopo vari livelli abbiamo notato una cerca ripetizione negli obiettivi nonostante variasse continuamente sia il numero di anime da salvare, sia la tipologia di nemici da affrontare. Questo ha fatto sì che la nostra attenzione diminuisse rapidamente, lasciando poco spazio al coinvolgimento donato dall’originalità del gameplay e del comparto grafico.

In conclusione Hasta la Muerte è un gioco di tutto rispetto e ci ha colpito particolarmente per la sua originalità e per il coinvolgimento del giocatore, nonostante le meccaniche e la reattività dei comandi – che potrebbe essere migliore – abbiano contribuito a diminuirla rapidamente. Il concept, il gameplay e la grafica disegnata a mano sono senza dubbio originali, e questo è innegabile, ma purtroppo è l’esecuzione che ha danneggiato il prodotto finale. Il gioco ha un costo molto esiguo di 0,79€ per cui lo consigliamo in modo particolare a chi voglia provare un titolo nuovo ed un’esperienza di gioco inedita, accompagnata da una colonna sonora e gameplay originale. Altrimenti su App Store sono disponibili giochi molto più divertenti ed accessibili che possano risultare piacevoli ad un grande pubblico e non ad un gruppo di nicchia. La speranza è che con i futuri aggiornamenti gli sviluppatori possano introdurre non solo nuovi contenuti, visto che 27 livelli verranno terminati in breve tempo, ma che possano anche migliorare sensibilmente la reattività dei comandi.

Hasta la Muerte è disponibile su App Store al prezzo di 0,79€ come build universale, per cui con un acquisto unico riceverete lo stesso gioco anche sul vostro iPad. Qui di seguito il trailer del gioco:

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