In molte occasioni Apple è la prima ad attaccare altre aziende che utilizzano, a suo dire, in maniera inappropriata i brevetti registrati dall’azienda di Cupertino. Tuttavia molte volte accade che il processo sia esattamente il contrario, infatti in questi giorni Apple è stata citata in giudizio in Cina per l’assistente vocale Siri.
Col passare dei mesi vi abbiamo sempre raccontato di innumerevoli dispute legali tra Apple e varie aziende leader del settore, indubbiamente nella maggior parte delle occasioni la società di Cupertino è la prima ad attaccare il “nemico” contestando un gran numero di brevetti. In questi giorni, invece, Apple è stata presa di mira da una realtà Cinese per una caratteristica del suo assistente vocale Siri.
Siri è stato introdotto con iOS 5 non molto tempo fa, l’assistente permette di ottenere moltissime informazioni semplicemente formulando delle domande al nostro dispositivo; sebbene possa apparire come una tecnologia proprietaria, secondo la Zhizhen Network Technology, l’azienda di Cupertino avrebbe violato un brevetto registrato precedentemente dalla realtà orientale.
La suddetta società pare abbia creato una funzione chiamata Bot Xiaoi e che Siri sia “molto simile al sistema di instant messaging di chat bot”. Ricordiamo infatti che il sistema registrato da Zhizhen si integra con i programmi di messaggistica istantanea come Yahoo! Messenger e Windows Live Messenger, ma viene anche pre-installato su alcuni dispositivi, come ad esempio le televisioni Lenovo.
L’azienda pare abbia registrato il brevetto contestato nel lontano 2004 e abbia già tentato un approccio con Apple, ma sostiene di non aver ricevuto alcun tipo di risposta. Una nuova brutta gatta da pelare, soprattutto considerando che recentemente l’azienda di Cupertino ha dovuto spendere oltre 60 milioni di dollari per risolvere la situazione riguardante il marchio iPad in Cina.
A questo punto restiamo tutti in attesa di una risposta da parte di Apple, al momento non sono ancora state rilasciate dichiarazioni. Nel frattempo eccovi il video in cui viene utilizzato il servizio Bot Xiaoi.
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