In un articolo pubblicato sul Wall Street Journal si legge come Apple abbia deciso di attuare un approccio di “basso profilo” relativamente alla questione dei pagamenti mobile. Nell’ultimo evento ricordiamo che l’azienda di Cupertino ha ufficialmente lanciato il nuovo Passbook, ma questi non è propriamente un metodo di pagamento.
Nel corso dei mesi vi abbiamo più volte raccontato dei passi in avanti fatti dalla tecnologia attuale relativamente ai sistemi di pagamento mobile, ad esempio NFC. Tramite tali servizi sarebbe possibile pagare direttamente con lo smartphone avvicinandolo ad uno specifico macchinario posizionato appositamente nel negozio.
Secondo quanto riportato quest’oggi dal Wall Street Journal, Apple avrebbe adottato un approccio di basso profilo nei confronti di questa tecnologia, attendendo nuovi sviluppi prima di adottarla nell’iPhone. Come molti di voi ricorderanno, nel corso della WWDC 2012, l’azienda di Cupertino ha ufficialmente lanciato il nuovo servizio Passbook, ovvero una sorta di centro nevralgico in cui conservare tutti i dati relativi alle carte fedeltà, biglietti, tagliandi e quant’altro.
Dopo un’analisi approfondita dell’utility è possibile notare come essa effettivamente non sia un sistema completo di pagamento, evitando quindi nuovamente un’area di grande interesse per la popolazione. Secondo il WSJ, il fatto che Apple rifiuti di addentrarsi in questo mondo è il risultato di una strategia ampiamente discussa nel corso del 2011, infatti alcuni ingegneri sostenevano fosse necessario un approccio più diretto ed aggressivo, ma a quanto pare la decisione è stata quella di evitare di integrare questi sistemi (momentaneamente).
Il giornale ha cercato di contattare un portavoce Apple per ricevere una un commento sul processo decisionale, tuttavia non è stata rilasciata alcuna dichiarazione. Qualcosa di più si può ricavare da un’intervista rilasciata dal capo marketing mondiale Phil Schiller, il quale affermò che il mondo dei pagamenti digitali mobile vede una lotta tra le varie realtà le quali “cercano di guadagnarsi la propria fetta di torta, noi non rientriamo in quel gruppo“.
Oltre a questo, secondo le fonti citate dal WSJ, un piccolo gruppo di ingegneri interno all’azienda di Cupertino starebbe lavorando ad un nuovo servizio che permetterebbe i pagamenti mobile in iPhone o addirittura alla creazione di un nuovo sistema di pagamento completo.
Nel frattempo le squadre di ingegneri hanno pensato alle varie opzioni di utilizzo della tecnologia NFC nell’iPhone 5, tuttavia le preoccupazioni maggiori riguardano al solito l’impatto sulla durata della batteria, la sicurezza delle transazioni, la soddisfazione del cliente e molto altro.
In conclusione pare che Passbook sia un vero e proprio compromesso, nell’attesa di osservare l’andamento del mercato.
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