Nokia avrebbe potuto introdurre dispositivi simili ad iPhone ed iPad anni prima di Apple

Il fatto che Nokia non se la passi particolarmente bene è davanti agli occhi di tutti, e la situazione è ancor peggiore se si considera come proprio l’azienda finlandese avrebbe potuto lanciare una tecnologia simile a quella dell’iPhone al posto di Apple

A riportare questa informazione, particolarmente inquietante se si considerano le precarie condizioni di Nokia al giorno d’oggi, è stato il Wall Street Journal. Secondo quanto affermato infatti oltre 7 anni prima che Apple lanciasse sul mercato l’iPhone, il team di Nokia mostrò un telefono con uno schermo touchscreen a colori posizionato al di sopra di un tasto singolo. Il dispositivo in questione venne messo in mostra per cercare un ristorante, giocare ad un gioco di corse ed ordinare un rossetto, ma non finisce qui: “Alla fine degli anni 90′ – si legge sul Wall Street Journal – Nokia sviluppò segretamente un altro allettante prodotto: un tablet con connettività wireless e touchscreen – tutte features oggi presenti sull’iPad di Apple.” A rincarare la dose è Mr. Nuovo, ex-designer di Nokia che, guardando le vecchie slide ha affermato: “O mio Dio, ci avevamo preso in pieno.”

In questo settore, come sottolineato da 9to5Mac, l’hardware è un elemento fondamentale, ma come visto con Apple il marketing, software, l’ecosistema e ciò che ne consegue potrebbero avere ruoli altrettanto importanti per il successo di un prodotto e, quando le occasioni si presentarono a Nokia, prima che all’azienda di Cupertino, questa non riuscì a sfruttarle. Anche Paul Jacobs, chief executive di Qualcomm, ha espresso le proprie impressioni:

Quello che mi ha colpito di più quando abbiamo iniziato a lavorare con Nokia nel 2008 era il modo in cui Nokia spendeva più tempo degli altri produttori nell’ideare strategie. Noi presentavamo a Nokia una nuova tecnologia che a noi sembrava un’ottima opportunità. Invece di tuffarsi e sfruttare tale opportunità, Nokia passava molto tempo, forse sei o sette mesi, semplicemente valutandola. Alla fine però l’opportunità semplicemente svaniva.

A confermare quanto affermato da Paul Jacobs è anche Seith Weintraub di 9to5Mac:

Ecco un aneddoto: ho un amico che in passato ha lavorato con Nokia nel settore dell’advertising. Mi diceva la stessa cosa: la compagnia era bloccata dalle politiche e da una scarsa leadership. I differenti gruppi di prodotti trattavano diverse parti della compagnia come concorrenti e non come compatrioti. E, cinque anni dopo l’annuncio dell’iPhone, Nokia si trova in una discesa così ripida che sta causando una perdita di denaro talmente enorme che si troverà costretta a vendere quei brevetti registrati inizialmente e valutati intorni ai 6 miliardi di dollari… cifra molto vicina alla capitalizzazione di mercato di Nokia, pari a 6.5 miliardi di dollari.

Attualmente Nokia si trova in una posizione molto precaria e delicata e sta evidentemente incontrando difficoltà nell’introdurre prodotti innovativi ed interessanti. Bisognerà attendere per vedere in che modo reagirà l’azienda finlandese che, non molto tempo fa, risultava essere “regina” indiscussa del mercato della telefonia mondiale.

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