Sembra che Apple abbia trovato un accordo con NTP, un’azienda che ha in passato accusato il colosso californiano, insieme ad altre numerose compagnie del settore, di aver violato un suo brevetto relativo all’email wireless.
Secondo quanto riportato da Bloomberg ed altri siti del settore Apple, Google ed un numero di altri colossi tecnologici, hanno finalmente trovato un accordo con il patent troll NTP in merito alle accuse di aver violato un brevetto sull’email wireless, precedentemente utilizzato per ottenere 612.5 milioni di dollari da RIM nel 2006. NTP ha quindi fatto cadere le accuse verso tutte le aziende coinvolte siglando un accordo finanziario, i cui termini non sono stati resi noti, al di fuori dell’aula del tribunale.
Questo accordo pone fine alla serie di denunce inizialmente avviate contro AT&T, Verizon, Sprint e T-Mobile nel 2007 e successivamente ampliate per colpire Apple, Google Microsoft, HTC, LG e Motorola nel 2010. NTP accusò Apple e le suddette compagnie di aver violato un brevetto sull’email wireless di proprietà di Campana, co-fondatore dell’azienda ed accreditato dalla stessa come inventore dell’email wireless, noto per aver realizzato un grande numero di brevetti sulla comunicazione, di cui 50 posseduti proprio da NTP.
“Ognuna delle parti in questo accordo sta in qualche modo utilizzando l’invenzione originale dell’email wireless di NTP e Tom Campana, nonostante lo stiano facendo a livelli differenti dell’industria. Alcuni forniscono servizi wireless, altri email, altri gli handset, ma stanno tutti utilizzando lo stesso brevetto” ha dichiarato Ron Epstein, avvocato di NTP.
Dopo aver ampliato nel 2010 la denuncia verso altri colossi del settore tecnologico, il co-fondatore di NTP Donald E. Stout rilasciò dichiarazioni sull’ingiustizia rappresentata dallo sfruttare proprietà intellettuale senza una licenza appropriata, affermando come una disputa legale fosse l’unico modo di assicurarsi che gli inventori di una tecnologia fondamentale come quella di Tom Campana venisse riconosciuta, e che gli azionisti di NTP fossero adeguatamente compensati per il lavoro ed i loro investimenti.
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