Non molto tempo fa vi abbiamo parlato di una grave accusa rivolta a Samsung da Apple: il colosso sudcoreano è stato infatti accusato di aver distrutto importanti documenti ed email inerenti al processo. Tuttavia sembra ora che Samsung abbia accusato l’azienda californiana della medesima violazione, ottenendo un riscontro positivo da parte del giudice.
Stando a quanto riportato da Florian Mueller, blogger di FOSS Patents, il verdetto precedente del giudice Paul S. Grewal in merito alle accuse rivolte a Samsung da Apple per aver presumibilmente distrutto delle importanti email è stato annullato dal giudice Lucy Koh, che ha a sua volta accolto le richieste di Samsung. L’azienda sudcoreana ha infatti portato all’attenzione del giudice il fatto che Apple non abbia provveduto a fornire le email dall’ex-CEO Steve Jobs risalenti al periodo tra il 2010 e la sua morte in cui si faceva riferimento al processo sui brevetti.
Le sopracitate argomentazioni di Samsung sono state sufficienti a convincere il giudice Koh, come evidenziato dalle dichiarazioni che dovranno essere comunicate alla giuria nella giornata di mercoledì prima della delibera, a meno che Apple riesca a convincere il giudice a cambiare idea:
Samsung Electronics Company ha fallito nel preservare le prove utili ad Apple in questo processo in seguito alla discussione sui suoi doveri in merito. E’ vostro compito decidere se questo fatto sia importante ai fini del verdetto.
E, come già accennato, la medesima comunicazione dovrà essere rilasciata contro Apple:
Apple ha fallito nel preservare delle prove utili a Samsung in questo processo in seguito alla discussione sui suoi doveri in merito. E’ vostro compito decidere se questo fatto sia importante ai fini del verdetto.
Secondo Florian Mueller Apple rimane comunque in un’ottima posizione, con buone possibilità di ottenere un esito positivo dal processo. Naturalmente la situazione sarebbe stata molto più semplice e favorevole qualora il giudice Koh avesse confermato le decisioni del giudice Grewal.
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