Un report pubblicato dalla Arxan Technologies dimostra che il 92% delle applicazioni rientranti nella Top 100 dell’App store sono state “crackate” e rese disponibili gratuitamente su canali non ufficiali e illegali.
Dalla ricerca emerge anche che quest procedura di hackeraggio non riguarda solo le app a pagamento, ma anche quelle gratuite che vengono riproposte in versioni senza banner pubblicitari o con contenuti “in-app” sbloccati. Per quanto riguarda le app gratuite, la percentuale di app crackate è del 40%.
Se su App Store la percentuale di top app crackate è del 92%, su Google Play sale addirittura al 100%. Insomma, gli sviluppatori iOS possono sorridere amaramente, ma la situazione rimane davvero grave soprattutto per le software house indipendenti.
Il fenomeno dell’hacking è nato praticamente con l’App Store e a poco sono serviti i vari update sviluppato da Apple per limitare il fenomeno del jailbreak che, nella maggior parte dei casi, viene effettuato solo e soltanto per installare app crackate.