Dopo Samsung, Google. Secondo gli esperti sarà proprio l’azienda californiana la prossima vittima delle denunce da parte di Apple, forte della vittoria ottenuta tre giorni fa proprio contro Samsung. Molti brevetti incriminati, e considerati validi per Apple, si riferiscono proprio all’interfaccia utente presente in Android. Google, però, non sembra preoccuparsi più di tanto…
Commentando la notizia della sentenza, un portavoce di Google ha rilasciato alcune dichiarazioni a The Verge: “Molte delle problematiche che sono state oggetto della sentenza non riguardano la versione standard di Android, ma solo le modifiche apportate da Samsung. Tra l’altro tutte le decisioni prese dovranno presto essere riesaminate in appello. Inoltre, molti di questi brevetti sono in corso di riesame da parte dell’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti”.
Insomma, Google nutre molta fiducia sull’appello ma anche, in caso di ulteriore sconfitta per Samsung, sul fatto che le violazioni incriminate non riguardano la versione standard di Android.
Il portavoce di Google conclude: “L’industria della telefonia mobile si sta muovendo velocemente e tutte le parti in causa, comprese quelle appena arrivate, stanno costruendo progetti su idee che sono state utilizzate per decenni. Noi lavoriamo con i nostri partner per offrire ai consumatori prodotti innovativi e accessibili, e non vogliamo che nulla possa limitare questo aspetto”.
Da una parte, però, è sì vero che molti dei brevetti violati da Samsung si riferiscono all’interfaccia Touchwiz dell’azienda sudcoreana, ma non bisogna dimenticare che altri brevetti impugnati nella stessa causa sono sfruttati da tutte le versioni di Android e anche da alcuni terminali legati direttamente a Google, come il Nexus S.
Insomma, i prossimi mesi potrebbero essere davvero infuocati.