Come spesso accade dopo la morte di un personaggio famoso, anche nel caso di Steve Jobs nei mesi successivi alla scomparsa si è assistito alla pubblicazione di libri, articoli e speciali TV. A questi, da ultimo, va ad aggiungersi una intervista girata nel 1995, ma ritrovata solo dopo la sua morte. Dopo il salto maggiori dettagli.
Ebbene, l’intervista alla quale accennavamo in apertura arriva in Italia ad opera de “La Feltrinelli” che la ripropone sotto forma di DVD sottotitolato in italiano, con libro, in vendita per 12,66 euro.
Il video, della durata di 70 minuti, è stato girato nel 1995 e riprende Steve Jobs intento a parlare della nascita del personal computer, della sua vicenda in Apple, di quel che accadde nel più noto garage del mondo e del suo futuro.
Inaspettatamente, l’intervista è stata ritrovata poco dopo la morte di Jobs nel garage di Paul Sen, regista della serie originale, che per anni non ricordò di averne una copia di back up conservata in uno scatolone.
Proiettata l’anno scorso nei cinema americani, “l’intervista perduta” è un ulteriore documento nel quale troviamo: la filosofia di Jobs tipica del periodo antecedente il suo ritorno in Apple; il miglior Jobs, carismatico, tagliente, diretto; aneddoti del rapporto con Wozniak, degli scherzi telefonici (inclusa la telefonata al Papa, in Vaticano), della visita allo Xerox Parc e delle ragioni per cui aveva fondato NeXT.
A seguire il trailer ufficiale.
Questa, invece, la sinossi:
“Settanta minuti di intervista esclusiva e inedita a Steve Jobs in un momento chiave della sua vita. Per rivivere la nascita di un sogno. La prima cosa è unire i puntini della vostra vita. Quando riuscirete a farlo, sarete arrivati. Steve Jobs “Siate affamati, siate folli,” diceva più o meno Steve Jobs in quello che oggi è un mantra per milioni e milioni di suoi fan, seguaci di un marchio che in meno di quarant’anni è diventato il simbolo di uno stile di vita seguito ai quattro angoli del globo. Steve Jobs. L’intervista perduta è un reperto che riemerge dopo vent’anni di oblio, la preziosa possibilità di spingere il tasto rewind e rivivere la nascita di un sogno, quello di un ventenne californiano che in un garage di Cupertino, nel cuore degli anni settanta, ha visto il futuro che noi tutti oggi viviamo. Perché vivere vuole anche dire rifiutare l’ovvio, e cercare sempre qualcosa di più bello di quello che già si possiede. Il libro. L’intervista, con una introduzione di Riccardo Staglianò. Riemerge fortunosamente da un garage un’intervista del 1995 a Steve Jobs, raccolta in un momento chiave della sua vita e della sua carriera: sono trascorsi dieci anni dalla sua tumultuosa uscita da Apple e di lì a poco vi farà rientro. Uno sguardo quasi archeologico sugli albori di Jobs, di Apple e dell’informatica e una visione nitida sul suo futuro. Che è il nostro oggi”.
Chi fosse interessato può acquistare il libro dal sito internet de “La Feltrinelli” o direttamente nelle librerie.