Per celebrare i 20 anni di attività, Slashdot è riuscito a convincere il co-fondatore di Apple Steve Wozniak a rispondere ad alcune domande effettuate dai lettori del sito durante un incontro che si è tenuto nella giornata di ieri. Le domande erano molto interessanti, come del resto le risposte di Woz.
Alla domanda su cosa pensi degli ultimi comportamenti di Apple, in particolare facendo riferimento alle battaglie legali contro aziende concorrenti, Wozniak ha risposto in questo modo:
Ho sempre pensato prima di tutto come un utente e un amante della tecnologia. Come tutti, anche io apprezzo la qualità dei prodotti Apple, ma ho sentimenti contrastanti. Sono cresciuto con i valori fondamentali dell’open source e della condivisione delle conoscenze tecnologiche. Per questo vorrei che, invece di perdere tempo in tutte queste cause, Apple si sedesse a tavolino con le altre aziende e trovasse degli accordi di cross-licensing. Potremmo così vedere funzioni nuove sull’iPhone concesse da aziende concorrenti, oppure Apple potrebbe dare in concessione l’utilizzo di iTunes anche ad altri smartphone. Le quote di mercato rimarrebbero invariate, ma i consumatori si troverebbero con enormi vantaggi.
E di un possibile ritorno in Apple?
Anche se non sono sempre d’accordo con l’approccio che Apple ha con la concorrenza, se avessi la possibilità di ritornare lo farei in un secondo. Mi piace fare quello in cui riesco meglio e se ci fosse qualcosa da fare per aiutare Apple non ci penserei un secondo. Apple è la prima azienda nel mio cuore.
Apple può sopravvivere senza Steve Jobs?
Chi può saperlo. Insieme a Steve per anni abbiamo provato a realizzare computer che potessero soddisfare i nostri utenti, ma per anni non abbiamo fatto nulla di radicalmente diverso fino alla nascita dell’iMac. Apple deve concentrarsi sui mercati esistenti e non deve sorprendere più nessuno con nuove categorie di prodotti. Farlo sarebbe molto pericoloso. E la mia opinione personale è che se una qualcosa andrà storto, sarebbe andata male anche con Steve Jobs al comando. Non bisogna quindi fare questi paragoni, in quanto sono poco costruttivi anche per Apple Stessa.
E sul sistema chiuso di iOS?
Qualcuno afferma che l’iPhone e iOS sono sistemi chiusi, ma si tratta di diversi punti di vista. Possono essere chiusi come metodi di vendita e distribuzione. Ma per iOS si possono creare migliaia di diverse applicazioni utili per gli scopi più disparati, e chiunque può creare la sua app e installarla sul dispositivo. Detto questo, apprezzo tantissimo anche la comunità jailbreak, che mi ricorda i primi anni in cui ho lavorato insieme a Steve Jobs.