“Curiosity: cosa c’è all’interno del cubo?” è l’ultima trovata di Peter Molyneux, approdata in App Store pochi giorni fa. La curiosità intorno al titolo era tanta. Forse troppa, tanto che i server di gioco non hanno retto la mole di utenti che si accingeva a scavare all’interno del cubo. Alcuni utenti hanno avuto difficoltà a prendere parte agli scavi, altri invece hanno visto dimezzarsi le monete faticosamente racimolate a suon di scalpello. Interviene il team di sviluppo per chiedere scusa a tutti gli utenti.
Il video in alto mostra il piccolo team di sviluppo porgere le scuse a tutti gli utenti. Peter Molyneux in persona appare nel video per rassicurare tutti gli utenti che a breve saranno risolti i problemi che hanno afflitto i server di gioco. Se non avete ancora preso parte alle ricerche di Curiosity, vi invitiamo a farlo, scaricando il gioco direttamente a questo indirizzo. Segue una breve ricostruzione di ciò che rappresenta il titolo:
Curiosity è un gioco, finalmente sbarcato su App Store, che nel tempo è riuscito a destare grande interesse soprattutto per la sua peculiarità, ovvero un gameplay in cui migliaia di giocatori dovranno collaborare per riuscire a rompere un cubo che cela al suo interno qualcosa di apparentemente straordinario, ma che solamente la prima persona che riuscirà a romperlo potrà vedere. Uno degli aspetti più interessanti è la sensazione di collaborare con migliaia di persone per un unico, stesso scopo: rompere il cubo. Per riuscirci sarà necessario picchiettare con le dita sullo schermo dell’iPhone in corrispondenza dei piccoli cubetti che compongono l’esterno del cubo. Durante il nostro incessante picchiettare potremo inoltre guadagnare delle monete, utili per acquistare nuovi attrezzi capaci di distruggere in modo “più rapido” il cubo.