Il titolo AAPL sta vivendo un calo continuo da quando, subito dopo il lancio dell’iPhone 5, il suo valore aveva superato i 700$. Venerdì è stato toccato il minimo di questo periodo, pari a 505,75$, per poi chiudere la seduta a 527,68$. Proprio in queste ore, come riportato da Fortune, alcuni esperti cercano di spiegare quanto sta accedendo al titolo Apple, per far capire agli investitori come comportarsi con le proprie azioni.
La prima teoria è di tale Doug Kass, che solo un mese fa parlava del declino inesorabile di Apple, per poi comprarne diverse azioni la settimana scorsa, quando il titolo aveva perso il 20% da fine settembre. Secondo Kass, il calo di valore del titolo AAPL è da attribuire a chi gestisce gli hadge found. Dal 2013 vi sarà un aumento delle tasse sul capital gain e questo sta avendo ripercussioni sull’intero mercato, soprattutto per quei titoli che hanno avuto una grande crescita negli ultimi anni: dato che i grandi fondi possono ancora ricavare un elevato profitto vendendo le azioni Apple, proprio grazie all’enorme velocità di crescità fatta registrare fino ad oggi, molti stanno vendendo tali azioni per evitare una eccessiva tassazione in futuro.
La seconda spiegazione ci arriva da Jason Schwarz, il quale spiega come questa “fionda” sul valore del titolo Apple non sia tanto frutto del FUD, ,a di un riequilibrio tecnico da parte dei grandi fondi comuni di investimento. Per fionda si intende quel fenomeno per il quale i grandi “manovratori” del mercato tengono basso un titolo, così da poterne accumulare grandi quantità in attesa del rilascio dell’elastico che spingerà di nuovo verso l’alto il titolo. In pratica, dato che AAPL ha un valore anomale nelle statistiche dei grandi fonti (a settembre faceva registrare un altissimo +74% rispetto all’anno precedente), i grandi fondi di investimento comune devono reimpostare un riequilibrio per evitare che tale crescita possa mettere a repentaglio i loro modelli di rischio.
“Questa è la conseguenza involontariadello status di Apple” scrive Schwarz, “il titolo più posseduto da parte di hedge fund, indici, fondi pensionistici e fondi comuni di investimento. Le fionde Apple e i grandi ‘sellof’ avvengono per colpa della forza del titolo, non per colpa della sua debolezza.”
Per Schwarz, le prospettive sono comunque positive, perchè questo calo è stato pilotato per una necessità di riequilibrio in vista della conclusione dell’anno fiscale. Per l’analista, il titolo tornerà a crescere e anche parecchio, perchè ora AAPL si trova in una situazione estremamente positiva, soprattutto per quanto riguarda il rapporto fra domanda ed offerta. Tutto questo spingerà i grandi fondi a comprare nuovamente azioni Apple, guadagnando un boost altissimo per i livelli di crescita del titolo di anno in anno.
Detto in breve: i grandi fondi hanno la necessità di liberarsi del titolo quando devono necessariamente entrare nei loro modelli statistici di rischio, e il 2012 è stato un anno che ha fatto registrare un grande contraccolpo, vista l’enorme crescita del titolo AAPL.
Nei prossimi mesi queste due teorie saranno quindi messe alla prova. Qualcuna di loro avrà ragione?