Dopo Samsung sembra che anche Motorola abbia intenzione di inserire iPhone 5 ed iPad mini all’interno della propria disputa contro l’azienda californiana.
Prima di aggiungere i due dispositivi alla lista di quelli interessati dalla disputa sembra che Google abbia chiesto alcune informazioni per eseguire uno studio su una possibile violazione di brevetti. Per farlo il colosso di Mountain View necessita di consultare il codice sorgente di iOS 6, presente su iPhone 5 ed iPad mini, ma secondo quanto riportato da Florian Mueller di FOSS Patents sembra che Google si sia lamentata con un tribunale di Miami sul fatto che Apple stia continuamente ritardando la consegna della relativa documentazione nonostante una richiesta generale per il codice sorgente sia stata depositata il 30 maggio ed altre più specifiche il 7 agosto, 25 ottobre e 6 novembre.
La situazione è particolarmente complessa: il 14 dicembre infatti scadrà il periodo entro cui le due aziende potranno depositare accuse verso nuovi prodotti e proprio per questo Motorola, ora di proprietà di Google, sembrerebbe particolarmente impaziente. Google, all’interno della mozione, si sarebbe lamentata in particolare del ritardo di Apple: “Apple ha promesso più volte che avrebbe fornito il codice sorgente di iOS entro o “poco dopo” il 21 settembre, entro il 8 novembre ed entro il 30 novembre”, ma sono passati due mesi dal rilascio di iOS 6 e quasi altri quattro mesi dal rilascio del suo ultimo OS X.”
Fornendo il codice sorgente entro il 30 novembre a Motorola, quest’ultima avrebbe due settimane di tempo per analizzarlo e trarre le proprie conclusioni, ma visti i passati ritardi di Apple sembra che i legali della compagnia siano preoccupati della possibilità di avere a disposizione un tempo ancor minore per studiare il sistema operativo.
Fonte: FOSS Patents