Mai in cinque anni di iPhone ci siamo ritrovati in una situazione tanto disperata per il jailbreak. L’iPhone 5, assieme ad iOS 6, sembrano aver fissato un ostacolo invalicabile per gli hacker più rinomati che stanno via via perdendo fiducia nella possibilità di realizzare ed offrire un jailbreak untethered completo agli utenti. A confermare le perplessità del mondo “underground” è oggi Pod2G, l’hacker dietro gli ultimi jailbreak untethered di iOS 5 e precedenti.
In una serie di tweet meno tecnici del solito, Pod2G ha voluto condividere una sua speranza per il futuro di Apple e iOS: vista l’assenza – per ora attuale, ma probabilmente definitiva – di un jailbreak per iphone 5, l’hacker francese vorrebbe che Apple rendesse più “open” il suo sistema operativo per dispositivi mobile in modo da consentire agli utenti di personalizzare un po’ di più i propri terminali. Una speranza, questa, che probabilmente incontra quelle di numerosissimi utenti che non vedono nel jailbreak solo un modo per scaricare applicazioni in modo illegale (cosa che tra l’altro non è più possibile da qualche giorno). In realtà, questa è ed è sempre stata la vera essenza del jailbreak: offrire agli utenti nuove possibilità di personalizzazione estetica e funzionale che permettono di migliorare e adeguare iOS alle esigenze di ognuno.
Ecco l’originale tweet di Pod2G tradotto in italiano:
Speranza: il fatto che non ci sia un jailbreak per iPhone 5 potrebbe spingere Apple ad aprire un po’ di più il proprio OS per consentire modifiche e miglioramenti.
Ad ogni modo, il tweet di Pod2G rende chiara una cosa: al momento gli hacker non sono in possesso di un jailbreak untethered per iPhone 5 che possa essere legalmente distribuito. Sappiamo, infatti, che il Dev-Team e il Chronic-Dev Team hanno ottenuto un “failbreak”, ossia un jailbreak completo che richiede però un account da sviluppatore per essere eseguito e altre conoscenze che possiedono solo i migliori hacker di questo circuito. Tecnicamente, quindi, il jailbreak nell’attuale forma non sarà mai rilasciato.
Bisognerà attendere ancora nella speranza che vengano scovati nuovi exploit in iOS o nell’hardware dell’iPhone 5 per tornare a parlare di un vero e proprio jailbreak untethered in lavorazione. Nel frattempo i mesi passeranno e verranno lanciati nuovi prodotti Apple, magari con nuove architetture e processori. La battaglia tra il gatto e il topo (tra Apple e gli hacker, così come l’ha sempre definita il Dev-Team) sembra essere arrivata alla sua conclusione: fino a quando ha potuto, il topo ha cercato di resistere, ma ora sembra arrancare sempre più.