Perché Apple potrebbe realizzare una console di gioco – Approfondimenti

Qualche tempo fa, precisamente nell’Aprile del 2012, realizzammo un piccolo articolo di approfondimento, dove elencavamo i motivi del perché Apple non avrebbe mai realizzato una vera e propria console da gioco, almeno secondo il nostro punto di vista. A distanza di parecchi mesi la situazione del mercato videoludico è completamente cambiata, almeno per ciò che riguarda l’ambito smartphone e tablet. E così, oggi vogliamo proporvi un altro punto di vista, completamente opposto e parlarvi del perché Apple, mutati i tempi, potrebbe optare davvero per la creazione di un dispositivo dedicato esclusivamente al mondo videoludico.

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Un primo argomento per sostenere la possibilità che Apple entri nel mondo delle home console è l’irruente ingresso della concorrenza in questo campo. Negli ultimi mesi, infatti, molti dei progetti su console basate su Android, fin ora solo vociferati, sono andati concretizzandosi. Prima fra tutti OUYA. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, OUYA è una console di prossima release già inviata ad alcuni sviluppatori e basata su Android. Attraverso connessione standard HDMI sarà possibile riprodurre sulla TV di casa molti dei giochi presenti sul Google Play, con pieno supporto ai joypad fisici. In questo filone si va a situare anche Game Stick, un progetto appena nato e presentato su KickStarter, che si prefissa lo stesso scopo. Inoltre, di queste ore è la novità di Nvidia, che ha presentato al CES in corso una nuova console portatile e basata su Android, in grado di collegarsi alla TV di casa mediante cavo HDMI.

Insomma, se Android è il principale avversario di iOS, e sta prendendo una direzione ben precisa, allargandosi anche sul piano videoludico, è plausibile ipotizzare che Apple faccia lo stesso, per non trovarsi indietro sulla concorrenza. Insomma, il treno delle home console basate sui sistemi operativi per smartphone sembra passare in questi mesi e chi non dovesse avere il biglietto, potrebbe rimanere indietro.

Questa direzione, in altri termini, è stata intrapresa anche dal colosso Steam, che grazie al neonato servizio Big Picture, sta indirizzando l’utenza verso l’utilizzo della TV come display per i vari giochi. Anche in questo caso è possibile controllare i titoli attraverso un pad fisico abbinato al PC.

Ma anche in casa iOS ci sono delle interessanti idee che mirano a rendere iPhone e iPad delle vere e proprie console. Non mancano i pad fisici terze parti, che però non mirano a trasportare il gioco sulla TV, o addirittura progetti più originali come il GameDock (foto in alto).

Nel precedente articolo, abbiamo detto che Apple potrebbe non aver bisogno di console da gioco dedicate, dato che la Apple TV, in unione con un televisore HD/Full HD e grazie alla tecnologia AirPlay Mirroring può regalare soddisfazioni che non ci si aspetta da una piccola scatoletta nera. I dispositivi iOS si trasformano in controller, la TV diventa lo schermo su cui visualizzare il gioco vero e proprio (in realtà una soluzione simile la si può ottenere anche con software come AirServer su Mac). Già, questo discorso è tutt’ora valido, ma il problema principale rimane sempre e solo uno: l’assenza di pulsantiera fisica. E’ vero, il touchscreen dell’iPhone è già in grado di regalare un feeling degno di nota, anche con FPS o giochi che richiedono una grande precisione, ma è indubbio che non sarà mai in grado di competere con un pad fisico.

Non dobbiamo inoltre dimenticare che il cambio della guardia da Jobs a Cook ha portato un certo “cambiamento” in Apple. E’ vero che gli obiettivi della casa di Cupertino rimangono sempre i medesimi, ma con Cook al timone abbiamo assistito a mosse quanto meno imprevedibili che presumibilmente non si sarebbero verificate in passato, come il lancio di un iPad Mini, che va a rivolgersi ad una fascia di utenza diversa dal solito. Questa è ovviamente un’ipotesi del tutto opinabile, dato che non sappiamo con esattezza quale fosse l’opinione di Jobs su un tablet da 7 pollici.

Infine, l’ipotesi di una console casalinga made in Apple potrebbe anche essere supportata dalla facilità con cui il colosso potrebbe entrare in questo mercato. Insomma, Apple non dovrebbe certamente spendere molte risorse per creare una console da zero, ma basterebbe una sorta di “Apple TV” con HDD incorporato, completo accesso ad App Store e un pad fisico appositamente studiato per l’occasione.  Apple, in definitiva, è già abbastanza attenta al mercato dei videogiochi, dato che le applicazioni videoludiche rappresentano una grossa e importante fetta dell’intero App Store. Si tratterebbe soltanto di approfondire l’argomento. Basterebbe davvero poco.

Quanto sopra è, ovviamente, il frutto di ipotesi personali, che non vogliono assolutamente avere carattere della certezza. Insomma, come sempre, vi abbiamo detto la nostra, in attesa dei vostri riscontri nei commenti. Le domande che vi poniamo sono due: credete che Apple possa realizzare una console? A prescindere da questa risposta, sareste contenti di acquistarla?

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