Un interessante articolo pubblicato su TiPb pone l’accento su un aspetto molto particolare: e se fosse l’iPhone il miglior smartphone Google in commercio?
Con l’ultima generazione di applicazioni Google per iOS, tra le quali figurano Google Search, Gmail, YouTube, Google Maps e Chrome, l’iPhone 5 può essere considerato tra i migliori telefoni Google del pianeta. iOS potrebbe non essere perfettamente integrato con tutto ciò che fa nativamente Android, ma per la maggior parte delle funzioni e dei servizi Google, e per le prestazioni complessive dell’iPhone, l’esperienza d’uso rimane quasi perfetta.
Quando venne presentato il primo iPhone nel 2007, l’allora CEO di Google Eric Schmidt salì sul palco insieme a Steve Jobs per annunciare la loro collaborazione su iOS. Accanto all’hardware rivoluzionario di quel primo iPhone, e alla sua interfaccia multitouch, il dispositivo avrebbe avuto un’ottima integrazione con alcuni servizi Google, quali Gmail, Mappe e, subito dopo, Youtube.
Quando poi, qualche mese più tardi, Google annunciò l’imminente rilascio di Android, le cose sono pian piano cambiate e tra le due aziende, prima grandi alleate, ora non corre certo buon sangue. Malgrado questa nuova rivalità, su iOS è sempre rimasta attiva l’integrazione con Gmail e la possibilità, fino ad iOS 6, di utilizzare le Mappe di Google e l’app YouTube. Quando poi, con l’ultima versione di iOS, anche queste due app sono sparite, ci ha pensato Google a realizzare delle nuove alternative, addirittura migliori di quelle precedenti. Google Maps, ad esempio, consente ora di sfruttare la navigazione satellitare con tanto di indicazioni stradali: non è un caso che molti definiscono questa versione per iOS migliore di quella per Android.
Certo, questa situazione probabilmente infastidisce entrambe le società, ma Apple ha bisogno di grandi applicazioni per vendere più iPhone, mentre Google ha bisogno di sempre più dati sugli utenti, che iOS è in grado di garantire in maniera massiccia. Entrambe beneficiano di questa “collaborazione” esterna e forzata, e per gli utenti iOS è un vantaggio dato che ora, ad esempio, possono usare alternativamente Mappe di Apple o Google Maps.
Certo, ci sono ancora dei limiti forse insormontabili, come l’impossibilità per l’app Chrome di sfruttare il motore JavaScript Nitro e l’impossibilità di integrare la ricerca vocale di Google in iOS, se non con l’app apposita. Eppure, in alcuni ambiti, Google su iOS è migliore rispetto ad Android, e non solo per Google Maps. Ad esempio, un utente Android può facilmente usare tutti i servizi di Google, ma per configurare e-mail o servizi terzi (come quelli di Yahoo o Microsoft) il lavoro è più complesso. Su iOS, invece, la configurazione di Gmail è semplicissima e integrata, così come lo sono quelle di altri servizi terzi. Ancora, oltre alla possibilità di integrare la posta di Google in Mail di iOS, l’app Gmail per iPhone è strutturata in modo perfetto e non fa rimpiangere la controparte nativa per Android. Insomma: l’utente iOS può usare tutti i principali servizi Google sfruttando applicazioni realizzate in modo impeccabile e, in alcuni casi, migliore rispetto ad Android, ma allo stesso tempo può contare sulle app native e non di Apple, impossibili da avere su qualsiasi altro sistema operativo.
Insomma, per chi ama i servizi di Google ma non vuole utilizzare smartphone Android, l’iPhone è una validissima alternativa. Tra le migliori in commercio, anche per utilizzare tali servizi.