Alle volte si direbbe qualsiasi cosa per giustificare delle scelte quantomeno discutibili. E’ quello che ha fatto il producer di Dead Space 3, che ha motivato la scelta di inserire contenuti a pagamento nella versione di gioco per console e PC, affermando che i giocatori mobile se lo aspettano. In buona sostanza, i giocatori iPhone avrebbero innestato un meccanismo per cui è normale inserire contenuti di gioco a pagamento (anche in un gioco per console che costa 70 euro). I giochi iOS contengono IAP e quindi anche i giochi per console devono adeguarsi. Sarà vero?
Insomma, in Dead Space 3 per PC, Xbox 360 e PS3 si avranno le microtransazioni, ossia oggetti di gioco da acquistare a pagamento, per il semplice fatto che i giocatori mobile se lo aspettano e lo desiderano. Eh? Cosa?
Il producer afferma che il pubblico videoludico abituato su iPhone o smartphone in generale, si aspetta di vedere oggetti di gioco a pagamento e, dunque, per non deluderli il team di sviluppo è stato costretto ad inserirli.
Non ci occupiamo di videogiochi per console e, dunque, non entreremo nel merito di questa decisione. Saranno certamente gli utenti console a doversi lamentare di questo. D’altro canto, però, vogliamo mettere in luce la grande rilevanza che il videogioco su iPhone (o smatphone in generale) ha acquisito nel tempo, tanto da arrivare a modificare lo sviluppo e i contenuti di un gioco per console.
Non siamo ovviamente d’accordo con le parole del producer di Dead Space 3, ma lasciamo a voi eventuali giudizi. La scelta è davvero giustificata? I giocatori iPhone sono abituati agli acquisti in app, tanto da desiderarli anche su altre piattaforme? E’ questo il futuro dell’industria videoludica?
via Pocket Gamer