Pur non essendo tra le novità ufficialmente presentate al Mobile World Congress 2013, i Google Glasses erano presenti a Barcellona. Alcuni impiegati di Google in visita al MWC 2013 indossavano, infatti, i famigerati smart-glasses che saranno disponibili per l’acquisto entro la fine del 2013. Ovviamente, vista l’attesa e la curiosità creatasi attorno a questi prodotti, sono stati in tantissimi i giornalisti a notare i Google Glasses e ad avvicinarsi a chi li portava in cerca di informazioni, foto e possibilmente di una prova “sul campo”. Anche noi di iPhoneItalia abbiamo avuto modo di testare i nuovi Glasses in anteprima e a seguire vi proponiamo le nostre prime impressioni.
Nonostante la nostra prova dei Google Glasses sia durata veramente poco, abbiamo comunque avuto modo di apprezzare per qualche minuto la qualità costruttiva e le caratteristiche del software dei primi Smart-Glasses di Google. Purtroppo, però, non ci è stato consentito di scattare foto al simpatico e disponibile Googler che passeggiava con tranquillità in fiera indossando i suoi occhiali marchiati Google. Ad ogni modo, in rete c’è stato qualcuno che è riuscito a scattare foto “lampo” agli occhiali.
Una volta indossati, gli occhiali risultano comodi e veramente leggeri (probabilmente anche a causa dell’assenza di lenti nel modello da noi provato). Il design, già noto, è molto curato e piacevole alla vista. Lo schermo dei Google Glasses, situato alla fine della stanghetta destra (in cui sono presenti i controlli tattili e la batteria), è piuttosto piccolo e non è sempre facile da guardare: posizionato a destra, nella parte superiore della zona che verrà ricoperta dalla lente, non risulta particolarmente comodo da utilizzare, dato che ci obbligherà a rivolgere lo sguardo in una direzione quasi sempre ignorata dal nostro occhio. Il che, oltre a risultare poco pratico, può alla lunga stancare i nostri occhi. Ad ogni modo, dopo un po’ di pratica, ci si abitua e si iniziano a sperimentare le funzionalità dei Glasses.
Esattamente come Siri, i Google Glasses possono compiere azioni (scattare foto, registrare video, ecc) oppure fornire all’utente delle informazioni recuperate tramite la rete Internet. Purtroppo abbiamo potuto solo provare la fotocamera dei Glasses che funziona piuttosto bene e con una buona velocità di risposta ai comandi vocali. Stando ai video pubblicati da Google, la qualità delle immagini scattate o registrate dovrebbe essere abbastanza buona, anche se, per ovvi motivi, non abbiamo potuto visualizzare i nostri scatti di prova su uno schermo di un computer.
Ciò che delude, almeno in parte, è il display dei Google Glasses: non solo per le dimensioni e per il posizionamento, come dicevamo in precedenza, ma anche per l’interfaccia grafica scelta da Google (decisamente migliorabile in futuro) e per la risoluzione dello schermo che non rende omaggio alla qualità complessiva del prodotto.
Insomma, le nostre prime impressioni sono positive, ma solo in parte. I Google Glasses restano il prodotto tecnologico più interessante dell’anno, ma probabilmente siamo ancora molto distanti dagli Smart-Glasses ideali. Ovviamente sia per Google che per le altre aziende che entreranno in questo mercato, i margini di miglioramento ci sono e sono anche piuttosto ampi. Merito a Google di aver aperto questa strada.
Come detto in precedenza, i Google Glasses saranno presentati ufficialmente da Google nel 2013 e saranno disponibili per l’acquisto entro la fine dell’anno ad un prezzo che dovrebbe avvicinarsi ai 1500 dollari, cifra a cui vengono attualmente distribuiti in preordine (solo a determinate persone) i Google Glasses.