Che BulkyPix e Pendulo Studios fossero un’accoppiata vincente già si sapeva, grazie a giochi come Hidden Runaway (predecessore di ATOF), Yesterday e Hollywood Monsters, e ancora una volta hanno tirato fuori un capolavoro grafico con il porting del terzo capitolo della saga di Runaway.
Chi ama il genere delle avventure grafiche e punta e clicca messi insieme, sul genere di Monkey Island per interderci, non può che non amare anche questo Runaway. Come già detto prima, questo Runaway, (lo abbrevierò con ATOF), è il porting dello stesso gioco già famoso su PC e Nintendo DS, uscito nel 2009, e riprende la storia che si era interrotta con la fine di Runaway 2. Il gioco inizia con una introduzione di quando Gina si trova al funerale di Brian insieme a tre persone: un sacerdote, il responsabile del cimitero Luane e la guardia del manicomio Happy Dale di nome Ernie. Ma prima di questo c’è un flasback di quando Brian si trova in un tribunale viene accusato dell’omicidio del Colonnello Kordsmeier, e che durante il processo ha un attacco di amnesia. Viene considerato pazzo e dopo viene portato al manicomio di Happy Dale. Questo è quindi l’incipit di ATOF. Dopo di che il gameplay si sviluppa in 7 capitoli, con l’alternarsi dei due personaggi principali, Brian e per la prima volta anche Gina.
Passando al gameplay vero e proprio non c’è molto da dire. Dovremo ricercare oggetti più o meno utili all’interno delle varie scene di gioco, potremo spostarci toccando un qualsiasi punto dello schermo e cambiare scena sfruttando la freccia rossa che ci indica la direzione. In basso in centro avremo una freccia che, una volta premuta, aprirà l’inventario, con tutti gli oggetti che abbiamo trovato. In più avremo altri quattro pulsanti, divisi in due per lato. A sx avremo il pulsante aiuto (lo vediamo dopo) e il pulsante lampadina, utile per “illuminare” i vari punti della scena di gioco, a dx quello del menù e quello dell’elenco dei capitoli. Di particolare nota l’aiuto. Ogni qual volta che decideremo di utilizzarlo, si aprirà una vignetta con il signore delle pulizie di Pendulo Studios, che vi aiuterà a risolvere gli enigmi se siete rimasti in un punto morto. Ma state tranquilli che anche gli aiuti non sono così facili e intuibili, se no che avventura è?
Per quanto riguarda la grafica, che dire, per un gioco che si basa proprio su questo è stato fatto veramente un ottimo lavoro. Un motore grafico potentissimo che ha portato gli sviluppatori, purtroppo, a dividere il gioco in due parti, visto il suo enorme peso di 2GB. Avremo quindi la parte 1 composta solamente dei capitoli 1-3, per poi aspettarci nella seconda parte i capitoli 4-7. Per giocare ad ATOF inoltre è consigliato l’uso delle cuffie, per immergersi un po’ di più nel mondo surreale del gioco. Il gioco è completamente “parlato” in inglese, ma ci saranno anche i sottotitoli in italiano, per cui niente paura.
Questo è quindi Runaway, A Twist of Fate parte 1, disponibile come applicazione universale, compatibile con iPhone 4 e superiore e con iPad 2 e successivi, al prezzo di 4,49€ su App Store!