Il tasto Home è sicuramente il pulsante più importante e più usato presente su iPhone. Per gli utenti che utilizzano da poco il dispositivo, questo tasto è una via di fuga che, da qualsiasi schermata, consente di ritornare in un posto sicuro e familiare. Per gli utenti più esperti, è invece un modo per attivare Spotlight e Siri, per gestire il multitaskin, per effettuare un riavvio forzato del dispositivo o per gestire alcune funzioni legate all’accessibilità. Il tasto Home, insomma, serve per completare diversi compiti e viene usato centinaia di volte al giorno; proprio per tale motivo, il suo grado di potenziale usura è molto alto e il tasto Home, più di ogni altro pulsante fisico presente su iPhone, è anche una fonte di problemi per Apple e in consumatori. Ma come si è evoluto negli anni?
iPhone 2G
Il primo iPhone ha debuttato nel 2007 e per la prima volta ha fatto conoscere agli utenti il tasto Home, con funzionalità base e l’ormai inconfondibile icona quadrata con gli angoli smussati. Il tasto Home sul primo iPhone non faceva parte del gruppo delle componenti dello schermo, ma era parte integrante delle componenti del connettore dock, e questo rendeva estremamente difficile sostituirlo o riparlarlo in caso di problemi. Rispetto agli altri iPhone, il tasto Home sul primo modello non ha però dato tanti problemi, anche perchè alcune funzioni software che ne prevedevano l’uso non erano ancora state implementate (e non saranno comunque integrate su questo primo iPhone).
iPhone 3G e iPhone 3GS
L’iPhone 3G è stato presentato nel 2008, mentre il 3GS fu lanciato 12 mesi dopo. Entrambi i modelli erano praticamente identici anche nella strutturazione del tasto Home. Questa volta, il tasto è stato integrato nel gruppo delle componenti dello schermo per facilitarne l’eventuale sostituzione che, infatti, si effettuava alzando solo il vetro del display e procedendo con la riparazione. Era sufficiente sostituire il pannello frontale per ripristinare le funzioni del tasto difettoso, a meno che non erano presenti dei problemi sui contatti sottostanti (caso comunque molto raro). Anche in questo caso, non sono stati registrati tantissimi problemi con il tasto Home.
iPhone 4
Uscito nell’estate del 2010, l’iPhone 4 ha portato con sé anche un design completamente rinnovato e una struttura in vetro con profilo più elegante e sottile. A causa della nuova progettazione, però, l’iPhone 4 doveva essere aperto dalla parte posteriore, rendendo nuovamente più difficile sostituire il tasto Home.
A peggiorare le cose, l’iPhone 4 è stato anche il primo iPhone ad integrare l’interfaccia switcher del multitasking, per passare da un’app all’altra. Tale funzione si attivava con un doppio click sul tasto Home, per cui il suo utilizzo è aumentato notevolmente. Per questo, l’iPhone 4 è stato protagonista di diverse sostituzioni o riparazioni proprio a causa di tasti Home non più funzionanti. Inoltre, il tasto su iPhone 4 usava un cavo flessibile, che ha reso ancora più delicata la sua struttura e la sua gestione: capitava spesso, infatti, che un doppio click veniva identificato come tap singolo proprio a causa del cavo flessibile collegato al tasto Home che, con i frequenti utilizzi, diventava sempre meno affidabile.
Questo è un problema che è presente ancora oggi su molti iPhone 4.
iPhone 4S
Nel complesso poco è cambiato rispetto al modello precedente, tuttavia Apple ha deciso di fissare il tasto Home al gruppo delle componenti dello schermo tramite una guarnizione in gomma e una serie di adesivi. Per il resto, la struttura era identica, per cui spesso si sono verificati gli stessi problemi presenti su iPhone 4. Con il 4S, Apple ha introdotto anche l’Assistive Touch, che in pratica consente di sfruttare le funzioni del tasto Home utilizzando lo schermo e non il tasto fisico, e ha iniziato ad accettare molte più riparazioni in garanzia per problemi a questo pulsante.
iPhone 5
L’iPhone 5 ha un profilo ancora più sottile dei precedenti modelli, per questo il tasto Home è praticamente a filo con il vetro, dando all’utente una sensazione di utilizzo molto diversa rispetto al passato. Il collegamento con le parti dello schermo è simile a quello utilizzato con il 4S, ma con una guarnizione in gomma molto più resistente e con l’utilizzo di alcuni componenti in metallo pensati proprio per proteggere il tasto Home dall’usura. Con l’iPhone 5 i problemi al tasto Home sono sempre presenti, ma in misura nettamente minore rispetto al 4 e al 4S.
Il futuro del tasto Home
Tra poco avremo un nuovo iPhone, il sesto in sei anni, e con ogni probabilità monterà il classico e noto tasto Home senza particolari differenze rispetto al passato. Basteranno soluzioni semplici come il nastro adesivo giallo o le protezioni in metallo per migliorare la tenuta di questo tasto? Probabilmente no, ma Apple al momento sembra non voler cambiare troppo nemmeno con il prossimo iPhone 5S.
In ogni caso, fin quando Apple continuerà ad usare cavi e componenti di vario tipo, il tasto Home sarà destinato ad usurarsi nel tempo. Rientra nella normale usura di un tasto che viene usato migliaia di volte, per questo è difficile trovare una soluzione hardware definitiva. Apple potrebbe trovare delle soluzioni software: ad esempio, inserire delle gesture su iPhone in stile iPad per passare velocemente da un’app all’altra senza dover attivare il multitasking, e diminuendo quindi l’uso del tasto Home. Si potrebbero anche sfruttare altre caratteristiche software per cercare di limitare la necessità di cliccare su tale pulsante.
In ultima e futuristica analisi, si potrebbe pensare ad un tasto Home virtuale, di tipo touch e nascosto nella scocca, sfruttando la tecnologia Assistive Touch già presente in iOS. E se l’iPhone si blocca e devo riavviarlo? Apple potrebbe inserire un piccolo tasto laterale che, abbinato al tasto accensione, consentirebbe di riavviare il dispositivo.