In un precedente articolo di anteprima vi abbiamo fornito alcuno chiarimenti su Pocket Key, la chiavetta HDMI che stiamo testando in questi giorni e che permette di trasformare la TV di casa in una vera e propria SmartTV o, ad essere più precisi, in un vero e proprio Desktop, dedicato anche a servizi professionali. Vediamo come è andata la nostra prova.
Partiamo, anzitutto, col dire che esistono due diverse varianti di Pocket Key: la personal e la enterprise. Dal punto di vista hardware le due periferiche sono identiche; con la personal è possibile utilizzare solo le app presenti nel Google Play store o che installeremo manualmente, ed è principalmente rivolta a piccoli uffici o singoli individui. La versione enterprise, invece, è rivolta alle aziende che vogliono centralizzare la gestione della Pocket Key e dei propri dispositivi mobile in maniera centralizzata e con un unico strumento, smartphone e tablet (android,iOS, Blackberry). In questa ultima modalità la Pocket Key è stata ottimizzata per esser integrata e supportata dalla soluzione Symantec Appcenter per la gestione dei dispositivi mobile (MDM), della sicurezza e per offrire l’accesso ad un proprio personal Enterprise App store dove l’azienda può pubblicare le proprie Applicazioni in maniera sicura e definire le policy di assegnazione e sicurezza per ogni dispositivo/utente.
Abbiamo avuto modo di testare la versione personal, ma con possibilità di accedere al Cloud Pocket App Store. Ma procediamo con ordine e vediamo il contenuto della confezione.
- Pocket Key (dual o quad core)
- alimentatore 5v con cavo OTG e porta USB
- Cavo USB-to-Ethernet
- Prolunga HDMI di 15cm
La nostra prova ha avuto ad oggetto la Pocket Key in versione Dual Core, che monta la GPU mali400MP con quad core, invece nella quad core si avrà la nuova mali450MP. Ecco i dati tecnici riportati sullo store www.cloudpocket.it, dove è possibile acquistare il prodotto:
- Dual/Quad Core ARM Cortex A9 1.6/Ghz
- GPU Mali400 Quad Core?
- RAM 1Gb DDR3 1066Mhz
- (disponibile 2GB su richiesta)
- Internal NAND Flash 4/8Gb
- Supporto Memorie MicroSD fino a 64Gb
- Wireless 802.11 a/b/g/n 300Mbits
- Bluetooth (disponibile nella quad core)
- Supporto Cavo Ethernet RJ45 10/100/1000
Veniamo, finalmente, alle nostre considerazioni a seguito della prova “su strada”. Parto col dire che qualche mese addietro, o forse un anno e più addietro, ho avuto modo di testare una chiavetta Android HDMI di fascia bassa. Allora mi costò 50 euro o poco più, ma il risultato fu davvero troppo scadente: lag continui, impossibilità di godere a pieno di molte applicazioni, rallentamenti generali, impossibilità di visualizzare video in HD, surriscaldamenti eccessivi del dispositivo che portavano inesorabilmente a blocchi e tante altri limitazioni che mi convinsero ad abbandonare immediatamente l’idea di poter avere un vero Desktop a portata di HDMI. E’ con questo timore mi sono affiancato a Pocket Key, ma il risultato, vi annunciò sin da subito, è stato completamente diverso.
E’ vero, il costo di questa chiavetta HDMI Pocket Key è un tantino più elevato rispetto ai dispositivi che possono essere importati dalla Cina, ma il team di sviluppo tiene a precisare che ciò è dovuto, oltre ad un’alta qualità dei materiali di costruzione, anche alla volontà di garantire qualità , aggiornamenti e compatibilità con le applicazioni enterprise. Ad esempio, a tal scopo, è stato ottimizzato il kernel per supportare tutt i prodotti di virtualizzazione del desktop e di remotizzazione, e a differenza delle “versioni cinesi” dove difficilmente è possibile utilizzare tastiera e mouse quando si è connessi con vmware o citrix, con Pocket Key è possibile farlo.
La Pocket Key in versione Dual Core da noi testata si è dimostrata all’altezza della situazione sotto ogni punto di vista e in soli 35g abbiamo riscontrato le possibilità di un vero e proprio Desktop. Dopo aver inserito un ricevitore wireless per mouse e tastiera abbiamo iniziato subito a navigare tra i menù di Android. I lag sono solo un triste ricordo e in generale la chiavetta risponde prontamente ad ogni nostro comando. Il browser stock risulta fluido ed è possibile utilizzare internet in modo piuttosto completo e veloce, ovviamente con le dovute limitazioni dovute alla mancanza del flashplayer, tipica dei dispositivi mobile. Queste limitazioni vengono meno, come vedremo in seguito, quando si usa un ambiente di virtualizzazione Desktop, attraverso cui sarà possibile utilizzare Internet Explorer.
Anche dal punto di vista della multimedialità, Pocket Key ci ha concesso un utilizzo paragonabile a qualsiasi PC Desktop. Applicazioni come Youtube funzionano a meraviglia anche con video in HD, mentre attraverso una qualsiasi applicazione “Media Center” siamo riusciti ad effettuare uno streaming WiFi con i video a 720p contenuti sul Mac di casa in formato MKV senza alcun problema di lag. Se già la Pocket Key collegata in WiFi non da problemi di sorta, è possibile anche collegare la Key tramite cavo ethernet, grazie all’adattatore incluso nella confezione di vendita. Insomma, le prestazioni sono davvero eccellenti e l’ambiente Android consente di avere un vero e proprio PC sulla TV di casa.
Abbiamo già accennato alla presenza del Google Play Store. Come su ogni dispositivo Android avremo la possibilità di accedere allo store e scaricare le migliaia di applicazioni presenti. In generale non abbiamo riscontrato alcun problema e le applicazioni si adattano allo schermo come se avessimo un tablet per le mani. Qualche piccolo “divieto” lo abbiamo riscontrato con i giochi presenti in App Store, laddove è impossibile riprodurre con mouse e tastiera alla perfezione swipe e slide. A questo proposito, però, aggiungiamo che, opzionalmente, il team dietro Pocket Key, rende possibile l’acquisto di un remote controller a 2,4ghz con integrato un microfono, l’ accelerometro e il giroscopio 6 assi, oltre a tastiera full qwerty sul back side, così da avere un controllo più completo e performante. Inoltre, tramite il rilascio già programmato di un’applicazione per iPhone, a breve sarà possibile controllare la Pocket Key, sfruttando proprio il Touchscreen dei vari iDevice.
Ma la PocketKey, come già accennato, non nasce per degli scopi videoludici, bensì per per il mondo enterprise, ossia sviluppata ed ottimizzata per un utilizzo prettamente professional. Anzitutto, attraverso l’ambiente Citrix (che ha ricevuto la certificazione ufficiale “Citrix Ready” dai laboratori Citrix di Mountain View), già configurato sulla nostra chiavetta, abbiamo avuto accesso ad un Desktop virtuale con a bordo Windows 7, oltre a poter avviare applicazioni come Acrobat Reader, Excel, Firefox, Internet Explorer, Outlook, Power Point e Word. Insomma, attraverso questa soluzione si può accedere al mondo applicativo Legacy ovunque ci si trovi: è sufficiente avere una chiavetta Pocket Key ed un monitor/TV al quale collegarla. A ciò si aggiunge, nella versione Enterprise, che è rivolta alle aziende che vogliono centralizzare la gestione della Pocket Key e dei propri dispositivi mobile, smartphone e tablet, un sistema di gestione dei dispositivi mobile (MDM) oltre ad un Enterprise personal App store dove l’azienda può pubblicare le proprie Applicazioni in maniera sicura e definire le policy di assegnazione e sicurezza per ogni dispositivo/utente. In altri termini, con la soluzione enterprise viene abilitato un enterprise app store dedicato all’azienda, all’interno del quale è possibile pubblicare le proprie app aziendali e gestire la sicurezza (autenticazione, crypting della memory card, policy di utilizzo delle app aziendali basate su location come esempio network interna o interne), wipe del device,etc..).
Segnaliamo che la Pocket Key – Personal Edition è attualmente disponibile sullo store al prezzo scontato di 99 euro, fino ad esaurimento scorte. Per concludere non ci resta davvero che consigliarvi questo dispositivo, perché riesce davvero a trasformare una qualsiasi TV con ingresso HDMI in un piccolo PC da salotto.