Piante contro Zombie 2: la hands on completa di EDGE

Ieri PopCap ha confermato che Plants Vs Zombies 2, sequel dell’affascinante Tower Defense che è stato installato su oltre 150 milioni di dispositivi nei quattro anni dal suo rilascio, sarà rilasciato in App Store il prossimo 18 di Luglio. Nelle ore successive vi abbiamo mostrato le prime immagini di gioco. Adesso, vogliamo proporvi la hands on scritta dal noto magazine EDGE, dalla quale si evincono alcune caratteristiche di gioco. Un piccolo esempio? Il gioco avrà una longevità di 15 ore e il sistema di free-to-play adottato consentirà a tutti di giocare e terminare il gioco senza sborsare obbligatoriamente denaro.

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Al momento del lancio, Plants Vs Zombies 2 sarà caratterizzato da tre diversi mondi, ciascuno dei quali ambientato in differenti periodi di tempo e in differenti aree geografiche. I giocatori dovranno unirsi al protagonista Dave in un viaggio attraverso il tempo, trovandosi a vagare per l’antico Egitto, mari infestati da pirati e il selvaggio west. Questi diversi mondi hanno permesso a PopCap di sbizzarrirsi per quanto riguarda il look dei vari personaggi, dato che il loro design cambierà di volta in volta a seconda del tema di background.

In PVZ2 ogni mondo ha la sua mappa con un percorso predefinito da seguire, formato da 10 livelli. Se il numero totale di 30 dovesse sembrare esiguo, così non è, perché ciascuno potrà essere affrontato per ben tre volte in diverse modalità: potrebbe esserci un limite alla quantità di soli da spendere, per esempio, o un limite nel numero di piante che si possono avere in contemporanea sullo schermo. Inoltre, se già questo conferisce al titolo un alto tasso di rigiocabilità, il percorso si dirama ulteriormente verso altri livelli contenenti diverse tipologie di sfide e minigiochi.

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Ma veniamo adesso ad un elemento che ha suscitato un po’ l’indignazione di alcuni giocatori, ossia il rilascio del gioco con formula free-to-play. Dalle pagine di EDGE arrivano notizie rilassanti: non è quel tipo di free-to-play che immaginiamo. Non c’è nessun sistema energetico, nessun limite sulla vita e si può giocare l’intero titolo in una sola seduta, se che abbiamo a disposizione 15 ore di fila. Non ci sono “paywall”, né pagamenti da effettuare per raggiungere un livello successivo. Ci sono solo una manciata di oggetti premium che servono ad aumentare in modo permanente le scorte di alcuni oggetti, come i soli che avremo a disposizione inizialmente. C’è anche una manciata di piante che potremo acquistare con la classica formula in app. Al di là di questo, come spiega il produttore Allen Murray, PopCap è determinato a dimostrare agli scettici che il free-to-play non deve essere visto solo e soltanto come il “male”. Ecco le sue dirette parole:

Francamente, è stato qualcosa per cui la squadra ha davvero lottato: come lo facciamo nel modo giusto? Stiamo solo cercando di trovare un buon equilibrio. Vogliamo che la gente possa godere del gioco

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Ma veniamo ai cambiamenti. Il sistema “Plant Food” è la principale modifica a PVZ2. Sarà sufficiente trascinare il cibo sulla pianta e vedere quest’ultima migliorarsi. Le cerbottane diventano pistole, scatenando una raffica di fuoco che farà fuori quattro o cinque zombie normali in una sola volta. Ancora, con il nuovo sistema di upgrade, i girasoli producono istantaneamente un paio di centinaia di soli, consentendo di risparmiare tempo e cambiare drasticamente l’andamento della partita.

I tre power up, rappresentati da tre pulsanti tattili, Power Pinch, Toss e Zap – sono accessibili in qualsiasi momento, ma dovranno essere scambiati con il denaro acquisito durante le partite.

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Tra le novità di questo PVZ2 ci sono anche i diversi tipi di Zombie e di armi.  Su questi, ovviamente, vi daremo maggiori informazioni con un’apposita recensione completa. 

Concludiamo allora questo articolo con una piccola curiosità. Sappiamo che nel 2011 EA ha acquisito PopCap. Ma come influisce questo sul gioco? Lo stesso Murray spiega che il primo logo che l’utente vedrà all’avvio del gioco è quello “EA”,  ma questo non ha influenzato negativamente la realizzazione di PVZ2:

Onestamente, non ha influenzato il nostro sviluppo quotidiano. La domanda che ci fanno è: adesso che fate parte di EA, vi hanno imposto la formula free-to-play? Eravamo già decisi in questo senso, è qualcosa PopCap ha pensato da un bel po. Non c’era alcun tipo di mandato dall’alto

Vi diamo appuntamento al prossimo 18 di Luglio con una nostra recensione completa.

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